MotoGP, Yamaha inaugura una nuova moda: l’ultima novità arriva dalla Formula 1

A due settimane dal via del Motomondiale, ultimi test per la MotoGp a Portimao. Yamaha ha un’arma in più per Quartararo e Morbidelli

Due giorni di test a Portimao prima di chiudere e pensare finalmente al Mondiale. La MotoGP si prepara per affrontare una stagione speciale perché sarà anche la prima con le Sprint al sabato. E Yamaha si prepara per riprendersi quello che le hanno tolto Pecco Bagnaia e Ducati nel 2022.

MotoGP, Yamaha inaugura una nuova moda - NextMoto.it
MotoGP, Yamaha inaugura una nuova moda – NextMoto.it

Le prime prove a Sepang hanno dimostrato che le Desmosedici in generale hanno ancora qualcosa in più rispetto alla concorrenza, anche se le nuove M1 dell’Energy Monster Team hanno fatto progressi. La differenza nella passata stagione era soprattutto a livello di potenza e quindi di motore, un settore nel quale la Casa giapponese sembra aver lavorato bene.

Ma a Borgo Panigale da sempre sono all’avanguardia nel settore aerodinamico e lo hanno dimostrato negli anni con soluzioni avveniristiche. Nella passata stagione ad un certo punto prima sulle due Desmosedici ufficiali era spuntata un’appendice che nella forma ricordava la cresta di gallo piazzata nella parte posteriore.

Una soluzione adottata in precedenza anche dalla Aprilia e in seguito copiata pura da KTM e Honda. Insomma, l’hanno provata tutte, imitando le ali delle monoposto di Formula 1, ma alla fine nessuno ha deciso di adottarla.

MotoGP, Yamaha inaugura una nuova moda: il codone ricorda le ali della F1

Nei test di Sepang quell’appendice è tornata, ma nessuno può essere certo che sarà così anche quando comincerà il Motomondiale. E in silenzio, anche Yamaha è pronta per lanciare la sua versione, come anticipa il sito Motorsport.com, proponendo in realtà una doppia soluzione: una ricorda quella Ducati, l’altra quella Aprilia.

Lo ha confermato Massimo ‘Maio’ Meregalli, team director del team Yamaha ufficiale da diverse stagioni. L’idea è quella di sfruttare i test in Portogallo per provare diverse parti nuove e capire se possano dare un vantaggio o meno in fatto di prestazioni.

Il primo pensiero in realtà è alla nuova carena, perché a Sepang ne sono state provare alcune e ora sia Quartararo che Morbidellli dovranno scegliere, per farle omologare. Più in generale però la Casa di Iwata finalmente rispetto agli ultimi anni ha lavorato tantissimo durante l’inverno per migliorare la moto e reggere il passo della concorrenza, quindi i test dovranno determinare quale linea seguire da qui alle prossime settimane.

Ultimi test per la Yamaha a Portimao - NextMoto.it
Ultimi test per la Yamaha a Portimao – NextMoto.it

Cosa funziona invece già? “A Sepang eravamo veloci in termini di ritmo – ha spiegato Meregalli – ma non in termini di time attack, quindi dobbiamo lavorare su quell’area. Tanto Fabio quanto Franco Morbidelli devono essere in grado di guidare, fare dei long run. L’ala invece non fa parte del pacchetto da omologare, quindi possiamo lasciarla per dopo”, ha ammesso.

Ultimi test a Portimao, tutti gli occhi puntati sulla Ducati e Bagnaia risponde così

Sarà anche l’ultimo confronto diretto tra tutti i piloti prima delle risposte vere che arriveranno a Portimao ma tra due settimane. Un weekend speciale, perché sarà anche il primo con la Sprint, la vera novità di questa stagione.

Ed è anche su questo che lavorerà la Ducati negli ultimi due giorni di test come ha anticipato Pecco Bagnaia che almeno per ora resta l’uomo da battere: “Diventerà fondamentale provare le diverse carene testate in Malesia per poter avere altri dati da analizzare prima di prendere una decisione finale. Infine, dovremo lavorare anche sul weekend di gara e soprattutto sulla gara Sprint. Saranno due giornate intense”.

Pecco Bagnaia
Pecco Bagnaia – Nextmoto.it

Tanti dati da mettere a confronto per la messa a punto delle moto in vista del debutto con un occhio alla concorrenza. Ma il progetto Ducati sembra essere nato di nuovo sotto una buona stella.

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