La MotoGP è pronta per il via della nuova stagione, e dalla bocca di Fabio Quartararo arrivano parole pesanti sulla Yamaha.
La nuova stagione della MotoGP è alle porte, ed in Qatar si sono chiusi gli ultimi due giorni di test che anticipano quello che sarà l’andamento del campionato. La Ducati si è confermata al top e pare difficilmente attaccabile, con la nuova Desmosedici GP24 che ha fatto uno step enorme, anche rispetto alla stessa moto che ha dominato la stagione passata. 
Ad avvicinarsi maggiormente alle Ducati, almeno in base ai riscontri dei test, sono state KTM ed Aprilia, con la casa di Noale che ha condotto davvero un bel lavoro, come rimarcato più volte da Aleix Espargarò. Ancora una volta, a mancare all’appello sono la Honda e la Yamaha, che pur avendo messo in mostra dei buoni passi in avanti, sono ancora troppo indietro rispetto alle europee per pensare di sfidarle ad armi pari.
Come vedremo in seguito, la Yamaha ha portato al debutto un motore del tutto nuovo, con le velocità di punta fatte registrare a Sepang che infatti lo hanno confermato. Tuttavia, non basta aumentare la potenza per rendere una moto competitiva, dal momento che quella spinta in più deve poi lavorare alla perfezione con telaio ed aerodinamica.
Ed infatti, Fabio Quartararo si è lamentato di una carenza di grip al posteriore, cosa che influenza e non poco il rendimento sul giro secco. La MotoGP ha bisogno dell’ex campione del mondo, uno dei talenti più puri che ci sono sulla griglia, ma la M1 non sembra ancora pronta per farlo tornare al top. A quanto pare, la prima parte di stagione sarà nuovamente in salita, nella speranza che le concessioni possano dare una mano.
MotoGP, ecco il pensiero di Fabio Quartararo
I test della MotoGP in Qatar si sono conclusi, con Fabio Quartararo ed Alex Rins che sulle Yamaha hanno chiuso nelle retrovie. Il rider transalpino sa che ci sarà tantissimo lavoro da fare per raggiungere un livello accettabile, anche se ha apprezzato il lavoro svolto sino ad ora dalla casa di Iwata. Da parte sua è arrivato un commento molto duro, che fa capire che anche il 2024 sarà un anno difficile. 
Ecco le sue parole: “Non siamo affatto vicini a fare quel grande step che ci può essere utile per raggiungere i nostri rivali. Tuttavia, mi piace come la Yamaha sta lavorando in questo momento ed anche lo sforzo che è stato fatto e che vedo ogni giorno in pista. Sul passo gara non siamo messi così male, ma è nel giro secco che facciamo una grande fatica“.
Il nuovo motore ha dato una bella spinta sul fronte della potenza, come hanno confermato le alte velocità raggiunte sui rettilinei di Sepang, ma l’ex campione del mondo della MotoGP si è lamentato di un altro aspetto: “Il nostro grande problema è la mancanza di grip al posteriore, anche davanti non è il massimo, ma dietro ce ne manca molto di più e questo è un grande problema“.
