MotoGP, ogni gara quanti Kg fa perdere al pilota? Altro che dieta lampo

I piloti di MotoGP vanno incontro a degli sforzi impressionanti in occasione di un weekend di gara. Ecco quanti kg perdono sulla bilancia.

Tutti i piloti che prendono parte a degli appuntamenti del Motomondiale devono pesarsi prima e dopo gli eventi. Si tratta, infatti, di una pratica necessaria per controllare la salute degli atleti. Un tempo i piloti venivano visti come dei ragazzacci pronti a tutto pur di eccellere e non mancano eccessi, come l’alcol e il fumo.

Gare MotoGP
La sfida dei centauri in MotoGP (Ansa) Nextmoto.it

Il mondo delle corse è cambiato tantissimo negli ultimi anni, lanciando un nuovo modo di concepire le corse. Si tratta, infatti, in molti casi di sportivi impeccabili che non saltano nemmeno un allenamento.

La MotoGP attuale prevede il calendario più esteso di sempre. Inoltre, in una ottica di doppio appuntamento nel weekend con SR e GP, i rider devono essere impeccabili. Non possono permettersi passi falsi, feste e divertimenti che sarebbero, sulla carta, scontati per giovani della loro età.

Non tutti i piloti seguono la medesima dieta, tuttavia c’è un certo trend che rispettano. Non possono permettersi il lusso di mangiare quello che vogliono. Devono assumere sali minerali e proteine e seguire una dieta bilanciata.

Sul piano fisico è necessario affrontare le pressioni di un ambiente che non conosce numeri 2. Se lo stress fa parte del pacchetto, i rider sono pagati tantissimo anche per resistere ad uno show che si è fatto, anno dopo anno, sempre più massacrante sul piano fisico. Ecco cosa mangia Valentino Rossi.

La perdita di peso in gara dei piloti

Vi sono round del Mondiale dove i rider sudano tantissimo. I centauri affrontano 45 minuti gara e il giorno prima gare brevi dalla durata dimezzata rispetto ai giri di un GP. Da una analisi, riportata sulle colonne di Corsedimoto, i rider della MotoGP consumano 1500 calorie, perdono 2-3 chili di peso e fanno il 30% di fatica in più rispetto ad un rugbista della Nazionale.

I piloti della classe regina sono dei fenomeni assoluti
La sfida nella sfida in MotoGP (Ansa) Nextmoto.it

Numeri che lasciano capire lo sforzo fisico a cui vanno incontro. Il cuore viaggia a 180 pulsazioni/minuti, arrivando fino a 220 nei punti più tosti dei tracciati. Per essere pronti a certi sforzi, tutto l’anno, i rider si allenano in piscina, palestra e in bicicletta. I sacrifici per arrivare in alto sono già tanti ma per rimanere al top in MotoGP devono affrontare un percorso super impegnativo.

Devono evitare l’aumento della massa muscolare, perchè in moto anche un solo chilo in più pesa negativamente sulla prestazione della moto in frenata. Una dieta perenne che può comportare anche dei down sul piano mentale.

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