La MotoGP del presente vive confrontandosi con due grandi problemi: l’innalzamento dei costi e la crisi a livello di spettacolo in pista.
Cala lo spettacolo, cala l’interesse e, conseguentemente, anche gli introiti derivanti. Per questo che si sta cercando di risolvere queste problematiche con i piloti della top class che, a più riprese, hanno manifestato le proprie idee su come riportare la MotoGP sulla retta via.
L’ultimo in ordine di tempo è Chris Vermeulen, pilota Suzuki con una vittoria in GP all’attivo (a Le Mans nel 2007). L’australiano, ex-Campione del Mondo Supersport, ha dichiarato a MotorCycleNews quali siano i punti da rivedere per render la top class più spettacolare e avvincente.
“Mi piacerebbe molto fosse ridotta la presenza dell’elettronica nelle moto, così da vedere la capacità dei piloti nel portarle al limite”, ha detto Vermeulen. “Allo stesso tempo sono favorevole ad un aumento di cilindrata: con le 990 c’erano diversi stili di guida, oggi bisogna seguire un’unica traiettoria e c’è poco spazio per inventarsi qualcosa”.
Questo il “Vermeulen-pensiero”, praticamente simile a quello espresso nel recente passato da piloti come Valentino Rossi, Nicky Hayden o il suo compagno di squadra in Suzuki Loris Capirossi. Saranno ascoltati?
