Vero che in molti si lamentano della sicurezza della MotoGP, ma qui è il pilota ad aver sbagliato e Quartararo glielo ricorda.
Dopo le tre bandiere rosse in un unico GP viste in Formula 1, non ci si sorprende più di nulla. I motori sono lì per andare al massimo della velocità e che qualcuno si tocchi, purtroppo non è evitabile, molto spesso. Sulle due ruote poi, si sa, il pericolo è maggiore ma di incidenti ne abbiamo già visti tanti e sicuramente ne continueremo a vedere. Paradossalmente, è anche per questo che la MotoGP offre spettacolo. 
Accettabile dai piloti che sanno che rischi corrono con il loro lavoro, ma purché le cose vengano fatte in maniera pulita. Certamente nessuno vorrebbe far male ad un collega, ma forse nella foga della gara, qualcuno compie manovre un po’ troppo azzardate ed allora diventa impossibile, non incappare in polemiche. Le ultime hanno coinvolto il nativo di Nizza, Fabio Quartararo.
Quartararo lo dice chiaramente: non può fare così
Campione del mondo nel 2021, il più vicino ad esserlo nel 2022 se non fosse stato per un fenomenale Bagnaia, il classe ’99 non ha iniziato al meglio la nuova stagione. Decima posizione in gara veloce e ottavo posto finale a Portimao, poi nono e settimo in Argentina. Di tempo, lui e la Yamaha, per recuperare, ne hanno, ma intanto il francese è anche sfortunato perché proprio nell’ultima Gara, è finito ultimo solo a causa di un contatto e poi ha dovuto recuperare.
Chi lo ha toccato si chiama Takaaki Nakagami e corre con la Honda. Sicuramente il giapponese crederà di avere le sue ragioni, ma Quartararo non ci sta: “Oggi mi aspettavo di peggio, ma Taka è stato un kamikaze alla curva sette, il passo era buono e potevo finire molto più avanti. Infatti sentivo bene la moto, ho provato a fare il massimo nei sorpassi, però il primo giro è stato un disastro”. Così ha subito messo le cose in chiaro il francese, nella conferenza dopo la Gara. 
E dopo aver spiegato anche qualcosa di più tecnico, ancora il quasi ventiquattrenne si sofferma sul cosa lo abbia messo momentaneamente out, per fortuna senza gravi conseguenze. Così, Quartararo: “Taka è entrato alla 7 molto lungo e sono finito ultimo, dopo quell’incidente però, la gara non è stata male. Nei test siamo andati male, tutto è iniziato poi dall’ultimo giorno di Portimao, ma stiamo ancora provando tante cose e devo dire che ancora non abbiamo trovato la forma definitiva”.
