“Marquez è fuori controllo”, l’ex pilota propone una soluzione drastica

Dopo l’incidente del GP del Portogallo cosa succederà a Marc Marquez: un ex pilota famoso è durissimo con lo spagnolo

Appuntamento ad Austin, una delle piste che Marc Marquez ama di più. Succederà davvero tra un paio di settimane, quando il Motomondiale vivrà la sua ultima parentesi lontana dall’Europa in questa prima fase della stagione. Ma nessuno sa come succederà.

Marc Marquez sotto accusa, la MotoGp si interroga
Marc Marquez ancora sotto accusa (Ansa Foto – NextMoto.it)

Tutto è cominciato a Portimao con il tamponamento dell’otto volte campione del mondo a Oliveira che poi ha coinvolto anche Martin. Un errore chiaro suo, nonostante il team abbia voluto subito discolparlo parlando di un problema tecnico. E uno scontro sanzionato subito dai commissari che però hanno sbagliato pure loro.

In una prima versione della sanzione infatti c’era scritto che il doppio Long Lap Penalty, punizione corretta da regolamento per quello che era successo, sarebbe stato scontato nel GP d’Argentina. Solo che dopo la botta, il madrileno non è stato in grado di partecipare e così è arrivata la correzione al volo.

La penalità è stata posticipata ad Austin, dove invece verosimilmente il 93 della Honda HRC ci sarà, o comunque “al primo gran premio in cui Marquez correrà”. Così la Honda ha fatto ricorso sperando di poter ribaltare tutto e toccherà alla Corte d’Appello della MotoGP decidere se accogliere o meno il ricorso.

“Marquez è fuori controllo”, il duro comnento di un ex pilota fa discutere

Qui però non è tanto in discussione la penalità inflitta a Marquez e il modo corretto di scontarla. Piuttosto l’impressione è che il pilota capace di fare la differenza più volte negli ultimi dieci anni sia in crisi profonda.

La lunga lontananza dalle piste dopo l’incidente all’omero destro subito nel luglio di tre anni fa a Jerez, le quattro operazioni al braccio, il ritorno della diplopia agli occhi. E poi soprattutto una Honda che senza di lui non è riuscita a progredire e oggi si ritrova a rincorrere gli avversari senza sapere come rimediare.

Tutto questo lo porta in gara a rischiare di più e così se nella Sprint del sabato, partendo dalla pole, era arrivato il suo primo podio stagionale, nella gara della domenica è stato un disastro. Marc si è assunto le colpe, il mondo dei motori si interroga sul suo presente.

Come Loris Reggiani, profondo conoscitore del Motomondiale, che in una diretta su Moto.it poi ripresa anche da MowMag ha criticato aspramente l’atteggiamento dello spagnolo. Nessuno mette in dubbio quello che ha fatto, ma oggi è un pericolo per sé e per gli altri.

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Dopo il botto Marquez ha subito soccorso Oliveira (Ansa Foto – NextMoto)

“Marc Marquez era assolutamente fuori controllo. C’è qualcosa che secondo me ci nasconde. Che sia la diplopia? Che voglia nascondere un problema fisico più grosso di quello che è solo per continuare a correre perché magari gli viene fuori solo a volte? Potrebbe essere”. Nella sua testa c’è ancora l’idea di raggiungere e superare Valentino Rossi, arrivare a dieci titoli. Così però mette a rischio se stesso e gli altri.

Penalità a Marquez, non tutti i piloti sono d’accordo: Jack Miller ha preso un’altra posizione

Un’opinione condivisa da molrti piloti anche nel paddock che hanno chiesto di adottare lo stesso metodo per tutti, come da regolamento. C’è però chi nel weekend in Argentina ha anche preso le difese di Marquez e non si sente di crocifiggerlo.

Come Jack Miller, uno che lo conosce molto bene da avversario. Secondo lui è stato un normale incidente di gara, in un weekend particolare perché era anche3 il primo in MotoGP e tutti volevano mettersi in mostra. “Ma siccome parliamo di Marc Marquez, tutti vogliono infilare il coltello nella piaga. Chiaramente c’è una linea da non oltrepassare e questa linea si muove di continuo”.

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Marc Marquez, non tutti lo attaccano (Ansa Foto – Nextmoto)

Parole simili a quelle di Fabio Quartararo che ha lamentato due pesi e altrettante misure. Secondo il francese lo stesso tipo di punizione dopo la Sprint in Portogallo doveva essere assegnata anche a Luca Marini per il contatto con Bezzecchi, ma così non è stato.

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