L’inizio della nuova stagione è stato contraddistinto da un’interessante novità riguardante il team Repsol Honda. I piloti ufficiali saranno direttamente coadiuvati da team manager personali, sulla scia di quanto fatto da altre scuderie (vedasi Yamaha). Gianni Berti ad esempio sarà l’uomo di fiducia di Andrea Dovizioso. Il tm italiano avrà dunque l’onere/onore di assistere un rider dalle importanti velleità. E’ risaputo infatti che quest’anno il brioso “Dovi” potrà e dovrà lottare per risultati ambiziosi. In casa Honda del resto attendono da anni un pilota che possa ambire a traguardi degni di nota.
Dai risultati delle prove pre-stagionali sembra peraltro che il giovane romagnolo possa effettivamente fare al caso della scuderia nipponica. I buoni riscontri riportati nei test di Losail hanno evidenziato un Dovizioso in ottima forma, che potrà di certo lottare alla pari con i rivali, a fronte soprattutto del grande lavoro prestato nel suo box.
Ciò è stato evidenziato anche da Berti, che senza alcuna titubanza ha dichiarato: “I due giorni di test sono stati molto importanti e con molto lavoro. Dovevamo provare molte cose, soprattutto a livello di telaio. Abbiamo dovuto adattare lo stile di guida di Andrea alla moto. I meccanici hanno lavorato duramente e Andrea si è detto molto soddisfatto per i miglioramenti generali. Ora ha più fiducia nella sua moto“.
Fermo restando però che il tm ritiene che ci siano ancora dei margini di crescita. “Ovviamente non è ancora sufficiente: vogliamo migliorare per ci sarà molta competizione per il podio, ma questa è la via giusta. Credo che si possa correre per la top5”.
