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MotoGP 2011 Laguna Seca: Rossi e Hayden portano due Ducati oltreoceano

Valentino Rossi e Nicky Hayden avranno a disposizione, a Laguna Seca, una Ducati GP 11 ed una GP 11.1 ciascuno: l’idea è maturata al termine della prova del Sachsenring.

C’è stato solo il tempo per fare la valigia, prima di salire su un volo charter destinazione Francoforte e poi Los Angeles (chi c’era, ha commentato: “Credo che su questo aereo non ci siano altro che piloti e meccanici”), dunque direzione Laguna Seca; il “dopo-Sachsenring” è passato così per il circus della MotoGP, impegnato in una fatica suppletiva (125 e Moto2 non sono volati in America) prima di potersi godere ben 3 settimane di vacanze dal momento che la ripresa, come ormai è tradizione, è in programma per metà agosto a Brno.

 

Poco male, specie per i piloti e la squadra Ducati: delusi da ottavo (con Hayden) e nono posto (Valentino Rossi) non devono aver avuto tempo per rimuginare più di tanto, perché altrimenti di ragioni per far finire il morale sotto i piedi avrebbero potuto trovarne più di qualcuna. Invece c’è l’impegno di Laguna Seca, “pista di casa” per Texas Tornado (Hayden) e circuito che evoca ricordi di un sorpasso ormai entrato nella leggenda al “Dottore”: chissà che non si riesca, qui, a trovare la medicina per questa malata, la Ducati, parsa recalcitrante alla somministrazione di qualsivoglia genere di cura.

 

La soluzione, che è anche un costo ed una difficoltà logistica di non poco conto, è stata individuata nell’impacchettare e spedire una moto con configurazione tradizionale 2011 e una GP 11.1, ovvero il prototipo nato dalla “fusione” della Ducati di questa stagione con la 1.000 del prossimo mondale: la normalità per Valentino Rossi, ormai abituato a poter decidere quale configurazione prediligere, mentre sarà un inedito per Hayden. La speranza è che potendo confrontare le moto in pista i due piloti sappiano trovare indicazioni da riferire ai box per dare una direzione di lavoro, quasi come se Laguna Seca fosse una sorta di “test lungo”. Funzionerà?