Christian Klein è un artigiano tedesco e un grande tifoso della 
Ducati, che però non si accontentava del 
900 GTS che ha nel suo garage ma aspirava a creare qualcosa di veramente suo. Il risultato del suo lavoro è una splendida 
cafè racer dal 
telaio realizzato su misura in acciaio. 
 Klein ha poi optato per il motore del 
Ducati Scrambler 350, famoso per la sua affidabilità tanto che equipaggiava le 
A 350 Condor del 1967, moto in dotazione alle forze armate elvetiche: il 
propulsore è stato però smontato, lucidato pezzo per pezzo e poi rimontato, come si addice ad una vera 
moto special.  
Gli altri particolari però non sono da meno: la 
sella minimalista sembra quasi incastrata sulla lamiera di alluminio fresata che va a costituire un 
codone molto sottile, le 
forcelle arrivano direttamente da una 
Yamaha RD, lo 
scarico è realizzato manualmente e ricorda un serpente per il fatto di essere molto snodato e avvolgente e poi ci sono molte altre peculiarità, tipo i 
comandi del piede, meno evidenti ma altrettanto significativi per l’insieme della 
motocicletta.  
La mia special su base Ducati preferita rimane la 9 ½ ma devo ammettere che anche questa 
Ducati 350 Cafè Racer non è davvero niente male, soprattutto per gli amanti di moto grezze e minimal.  
Il suo principale difetto è che l’
insieme non rende giustizia ai singoli componenti, come se il preparatore si fosse quasi interessato di più alla cura anche maniacale del 
particolare, trascurando però il risultato finale: forse un maggior 
equilibrio generale avrebbe giovato di più anche se ammetto che parlare di difetti in una 
special del genere è un po’ come cercare il pelo nell’uovo e lascia davvero il tempo che trova.