I dati negativi riguardano ancora una volta le vendite di due ruote, dove il segno negativo riguarda motociclette, scooter e ciclomotori, tanto che ANCMA si è spinta a chiedere degli incentivi urgenti per il mercato interno, ancora nettamente ingessato rispetto a quanto accade all’estero, dove peraltro le aziende italiane del comparto continuano a battersi ad armi pari con una concorrenza sempre più agguerrita.
Le buone notizie arrivano invece da EICMA 2011, il salone delle due ruote organizzato da ANCMA stessa: la fiera milanese, a quasi cinque mesi dal suo inizio, fa segnare il tutto esaurito e può contare su ben 248 nuove aziende (compresi alcuni graditi ritorni di storici espositori che gli anni scorsi non si erano presentati). Il successo è stato tale che gli organizzatori stanno seriamente pensando di preparare un sesto padiglione per far posto a tanti marchi che per ora sono esclusi dalla kermesse di novembre.
Insomma i dati sembrano alquanto contrastanti, ma in ogni caso decisamente preoccupanti per un mercato italiano in cui la situazione sembra ancora molto brutta e soprattutto dove mancano seri segnali di inversione di una tendenza che si sta prolungando troppo e rischia di mettere a dura prova la tenuta di tutto il comparto motociclistico made in Italy con conseguenze davvero spiacevoli.