Max Biaggi e Aprilia RSV4 Superbike 2009 – Un felice matrimonio

Dppo tante parole dette, idee sussurrate e silenzi necessari, la stagione SBK 2009 si è oggi arricchita di un duo d’ autore: Max Biaggi ha detto “SI” alla proposta Aprilia di correre sulla nuova Aprilia RSV4 al suo debutto in Superbike.

Vi avevamo anticipato già ieri dell’ accordo che è stato siglato oggi tra il trentasettenne pilota romano e la casa motociclistica di Noale: un contratto biennale da un milione di euro a stagione per riportare in vetta al campionato l’ Aprilia e un Max Biaggi che è ormai da troppo tempo a secco di vittorie.
 
Proprio il pilota romano, nei giorni scorsi, si era lasciato andare a parole dal duplice significato di sfida e di sconforto: dopo la delusione Ducati, il Corsaro si era detto propenso al ritiro dalle corse se non fosse arrivata una proposta Aprilia.
Un amore, del resto, con Aprilia, interrotto nel lontano 1997, ma mai finito definitivamente. Un lungo filo che ha portato a vittorie strabilianti nella due e mezzo e che poi si è interrotto, senza mai spezzarsi.
 
La notizia del felice nuovo matrimonio è stata ufficializzata dall’ufficio stampa Piaggio.
Un nuovo matrimonio, dopo la felicissima unione che legò Max Biaggi ad Aprilia nel lontano 1991 e che portò alla vittoria di tre titoli mondiale in classe 250cc MotoMondiale in un triennio d’ oro, dal 1994 al 1996.
 
Grande soddisfazione da Aprilia. Leo Francesco Mercanti, direttore Sviluppo Prodotto e Attività Sportive del Gruppo Piaggio ha dichiarato: “Biaggi era il nostro primo obiettivo, sono felice per questo suo grande ritorno. Max è stato uno dei piloti che hanno scritto pagine importantissime della storia delle corse di Aprilia e proprio insieme a lui sono arrivati i primi successi mondiali, le stagioni del predominio Aprilia che hanno consentito a questo giovane marchio di entrare nell’Olimpo del motociclismo sportivo. Oggi, con Biaggi e la Aprilia RSV4 inizia una nuova sfida. Siamo convinti che, con lui, metteremo a frutto tutta la nostra passione, la competenza, la voglia di vincere”.

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