Il capo tecnico non chiude la porta ad un possibile arrivo di Marquez. Le sue parole, e gli obiettivi del team sono chiari.
Pochi giorni dopo il Gran Premio di Silverstone si continua a parlare della gara sprint, della gara della domenica e del mercato piloti che la MotoGp vive ogni giorno. 
Il Gran Premio di Silverstone, il primo dopo la pausa estiva, si è concluso con una bella vittoria di Espargaro sulla Aprilia. Un bel risultato per il team italiano che ha chiuso con tre piloti tra i primi cinque. Sconfitta la Ducati, il capo tecnico di Aleix Espargaro, Antonio Jimenez, ha parlato nel corso di una diretta su Twitch ai microfoni del giornalista Nico Abad. “L’ultimo giro è stato al cardiopalma, ma sapevamo che sarebbe potuto essere il nostro giorno”, ha commentato.
Jimenez ha inoltre commentato la vicenda legata alle pressioni delle gomme, dichiarando che non gli piace la nuova regola che obbliga i team a portare dei sensori per misurare le pressioni e sanziona con 3, 6 o 12 secondi chi non le rispetta. Jimenez ha ammesso che vorrebbe vedere rendere pubbliche le pressioni.
MotoGp, Aprilia non esclude Marquez: le parole del capo tecnico
L’intervista di Antonio Jimenez si è poi spostata sul mercato. Tema centralissimo è la situazione di Marc Marquez, poichè le voci che coinvolgono il pilota spagnolo sono numerosissime. 
Il suo futuro sembra lontano da Honda, anche se il team giapponese sembra sicuro di continuare con Marquez. Antonio Jimenez non ha chiuso la porta ad un possibile arrivo di Marquez in Aprilia. “Non si sa mai cosa può succedere. Se Marquez vuole tornare a vincere non può più perdere tempo. Non credo vada in KTM e nemmeno su una Ducati. In Aprilia potrebbe essere, tutti possono firmare i contratti”, ha dichiarato Jimenez che ha anche ammesso di voler vedere Honda e Yamaha tornare a lottare per le prime posizioni.
Il futuro di Marc Marquez si fa sempre più complesso. L’ultimo Gran Premio, al rientro dalla sosta, sarebbe dovuto essere una rinascita per lui, e invece si è dimostrato il solito disastro con un 19° posto nella Sprint Race e una caduta nella gara di domenica. Dovrà di certo fare scelte importanti per la sua carriera, tenendo conto della sua età e dei tempi sempre più ristretti che è costretto a seguire.
