L’otto volte iridato della Casa di Borgo Panigale, Marc Marquez, ha fatto appello a tutta la sua umiltà per parlare di Bagnaia e Martin, ma con uno scopo preciso.
Un fenomeno come Marc Marquez, probabilmente, si sente nettamente superiore a Pecco Bagnaia e Jorge Martin. Questi ultimi due nomi, probabilmente, insieme non sarebbero in grado di emulare la carriera dell’asso di Cervera. La tensione per non poterli battere a parità di moto sta salendo. Il sangue sta pompando nelle vene dell’ex rivale di Valentino Rossi in vista della sfida del prossimo anno. 
Marc Marquez sta facendo il massimo per rimanere in scia delle GP24 di Martin e Bagnaia. Quest’ultimo è il favorito assoluto, avendo vinto le ultime due battaglie e anche per una forza alle spalle che non è paragonabile a quella dei team satelliti.
Non è un caso che nessun rider dell’era recente della MotoGP sia stato in grado di vincere in una squadra clienti. Martin ci è andato molto vicino lo scorso anno, ma guidando la medesima moto del numero 1.
Consapevole di una condizione squilibrata Marc Marquez ha deciso di esporsi dopo il terzo posto ottenuto in Catalogna. Il pubblico era tutto per lui, ma dopo una magnifica rimonta delle retrovie, ha festeggiato due podi nella SR e nel GP.
Di punti in cascina Marc ne ha messi a segno 2 in meno di Bagnaia, guidando una GP23. Basterebbe questo dato per elevarlo nella sfida contro i primi due della classifica da due anni, ma Marc ha deciso di andarci piano e spostare l’attenzione su Bagnaia e Martin.
Marc Marquez, frecciata alla Ducati?
Il centauro di Cervera ha chiesto a gran voce una moto aggiornata e nel 2025 potrebbe essere accontentato, ma allo stato attuale cosa può fare? “È un Mondiale a due con un terzo che spera di prenderlo anche con i denti. Si prova a dare il massimo”, ha sentenziato il Cabroncito. Sta facendo tutto quello che è in suo potere per arrivare all’obiettivo finale. 
“Se non puoi lottare per un Mondiale non è perché non hai voluto, è perché non ci sei riuscito. Per ora ci siamo, ma non tutti i fine settimana come questo e Le Mans ci hanno salvato, ma abbiamo dei compiti in sospeso da migliorare, con due piloti che hanno tutto a portata di mano, visto che guidano la stessa moto da cinque anni. Ciò si nota soprattutto il venerdì durante il tentativo di giro singolo“, ha sottolineato a MARCA il ducatista.
