L’Italia punta tutto sul nuovo carburante: investimento da oltre 50 milioni, è una vera svolta. Ecco di che cosa si tratta.
La transizione verso una mobilità sostenibile continua a rivelarsi più complicata del previsto. Da un lato la necessità di abbassare i livelli di inquinamento dell’aria e di tutelare l’ambiente, provato da decenni di comportamenti errati, mette d’accordo tutti quanti, dall’altro lato però le automobili elettriche, su cui istituzioni e aziende hanno principalmente investito per poter fare a meno di diesel e benzina, continuano a non convincere a pieno. Gli alti costi di questa tecnologia e i limiti legati all’autonomia della batteria e alle tempistiche di ricarica sono un freno non da poco per la domanda, che continua ad essere al di sotto delle aspettative. Allo stato attuale, i modelli a batteria non riescono da soli a sostenere il peso dei bilanci aziendali, ecco perché molte aziende stanno valutando soluzioni alterntive (come per esempio modelli ibridi, o biocarburanti).

Tra le soluzioni che in ottica futura esprimono il maggior potenziale c’è anche l’idrogeno, soluzione ormai sperimentata da moltissime aziende (Toyota e BMW, per esempio, sono tra coloro che hanno già mosso diversi passi in questa direzione). Anche l’idrogeno presenta diverse problematiche (i costi, anche in questo caso, sono ancora troppo alti, e restano le difficoltà di stoccaggio di questo carburante), ma si continua a lavorare per renderla una soluzione sempre più accessibile e credibile come soluzione su larga scala.
Una delle problematiche maggiori relative all’idrogeno è la mancanza di infrastrutture, ma in questo senso sono in arrivo buone notizie proprio dal nostro paese: i primi investimenti per far si che l’idrogeno sia reperibile stanno infatti arrivando.
Idrogeno, apre una nuova stazione in Italia
E’ stato infatti confermato un investimento da 55,4 milioni di euro proprio rivolto alla realizzazione di cinque stazioni di rifornimento di idrogeno tra Carugate, Rho e Tortona. La prima opera è già completata, con l’infrastruttura di Carugate, sulla tangenziale est di Milano, ad inaugurare il progetto. Una struttura dedicata sia al rifornimento dei mezzi pesanti che di quelli leggeri.

E’ solo il primo passo verso la realizzazione di una rete nazionale, e una sempre maggiore centralità dell’idrogeno nel settore dei trasporti, non soltanto per quanto riguarda l’auto, ma anche per esempio sul fronte dei treni. L’idrogeno viene ritenuto fondamentale per il raggiungimento di una mobilità sostenibile.