La Dacia ha un nuovo motore davvero pazzesco: è un mix straordinario per un risparmio di carburante incredibile. Non ha concorrenza
La Dacia è senza dubbio uno dei marchi più famosi in Europa. Gruppo romeno ma appartenente alla Renault, è noto per la sua produzione di vetture low cost che abbinano un ottimo rapporto qualità/prezzo tanto da farsi preferire agli occhi degli italiani.
Non è un caso, infatti, che la Dacia Sandero, con 60.380 immatricolazioni, è stata la seconda auto più venduta in Italia nel 2024, alle spalle dell’inarrivabile Fiat Panda. E la Dacia Duster, il Suv del marchio romeno, si è piazzata al 12mo posto della speciale classifica. Insomma, un successo ad ampie latitudini, dovuto anche dalle notevoli migliorie apportate alle vetture, soprattutto in termini di sicurezza e tecnologia presente.
E così non deve meravigliare se la Dacia è sempre più apprezzata dagli italiani, con i dati di vendita sempre alti. Il merito è anche di un nuovo modello del marchio rumeno che ha un motore davvero molto particolare.
Dacia, la Bigster dal propulsore “tre in uno”: ecco com’è sviluppato
Il riferimento è alla Dacia Bigster, una vettura che ha il compito ingrato di sfidare tutte le big in un segmento sovraffollato, quello C. Una categoria in cui vi sono la Volkswagen Tiguan, la Kia Sportage, la Hyundai Tucson e la Jeep Compass. Eppure la Dacia ha un’arma segreta, un vero e proprio asso nella manica che può sbaragliare tutta la concorrenza.
Oltre a novità molto interessanti per quanto riguarda l’abitacolo e nuove motorizzazioni, tra cui il full hybrid visto anche sulla Duster, la Bigster ha un motore ibrido a GPL, una vera e propria rarità assoluta. Sono diverse le varianti a motore per quanto riguarda la Bigster.

All’Hybrid 140 già presente su Jogger e Duster, si aggiunge l’Hybrid 155, un propulsore a benzina 4 cilindri e 107 cavalli di potenza con due motori elettrici, uno starter/generatore ad alta tensione ed uno da 50 cavalli. La batteria da 230 V e 1,4 kWh alimenta il tutto, con l’auto che ha un cambio automatico elettrificato. La frenata rigenerativa ed il recupero di energia da parte della batteria consentono una guida a zero emissioni in città per l’80% del tempo.
Mild hybrid è anche il motore 3 cilindri 1.2 TCe con 140 cavalli di potenza con il motore elettrico da 48 V che riduce del 10% il consumo di carburante e le emissioni intervenendo nelle fasi di avviamento ed accelerazione. Mild hybrid a benzina è anche la TCe da 130 cavalli con trazione integrale e cambio manuale.
Come detto, però, la Bigster ha anche il 1.2 turbo tre cilindri da 140 cavalli di potenza con funzionamento sia a benzina che a GPL. Un vero e proprio inedito con un’autonomia di 1450 km grazie ai 99 litri di capacità totali (50 per la benzina e 49 per il GPL). Il passaggio da un carburante all’altro avviene attraverso un commutatore integrato nella plancia, è immediato e fluido ed il serbatoio, proprio per non togliere spazio ai bagagli, è piazzato sotto il pianale.