Kawasaki sfida Ducati sul nuovo “terreno”: arrivano 4 diversi modelli per prendersi il mercato

Kawasaki annuncia quattro novità per mettere pressione a Ducati nel fuoristrada, con novità mirate su motore, telaio ed elettronica.

Kawasaki muove le pedine con tempismo: mentre a Borgo Panigale si prepara l’assalto al cross, da Akashi arrivano le KX 2026 per coprire motocross ed enduro con due cilindrate, due declinazioni e un filo rosso chiaro, la trasferibilità delle soluzioni dalla pista alla serie.

Kawasaki sfida Ducati
Kawasaki sfida Ducati (Kawasaki) nextmoto.it

Sono piattaforme affinate nelle gare, tecnologie per chi corre la domenica e per chi impara il sabato. L’idea è dare subito più confidenza e più trazione, senza complicare l’uso quotidiano. Anche lo smartphone entra nell’equazione, ma con un linguaggio comprensibile fatto di mappature selezionabili, e un controllo di trazione tarato per il fango vero.

Kawasaki, quattro sfide a Ducati

Il punto di partenza è la KX250, che prende in dote quanto visto in gara con la KRT KX250-SR di Mathis Valin: lo sviluppo racing alimenta il modello di serie con elettronica utilizzabile, come modalità motore e Kawasaki Traction Control pensati per gestire aderenza e progressione, mentre l’allineamento simmetrico di aspirazione e scarico punta ad accelerazione pronta e coppia regolare ai bassi giri.

Kawasaki sfida Ducati
Kawasaki, quattro sfide a Ducati (Kawasaki) nextmoto.it

Accanto alla 250 arriva la KX250-X, configurata out-of-the-box per l’enduro: sospensioni riviste nei registri, smorzamenti ottimizzati per il cross country, ruote 21/18 con gomme specifiche e un pratico cavalletto laterale già incluso, così da passare dal furgone al sentiero senza interventi extra.

In alto, la KX450 SR rilancia puntando sul lavoro fatto in MXGP con Romain Febvre: telaio alleggerito nelle sensazioni sull’avantreno e più preciso in inserimento, benefici tangibili in percorrenza con grip variabile. L’impianto freno Brembo alza la modulabilità, le manopole ODI Lock-on semplificano la vita ai box, mentre il collegamento allo smartphone consente di cucire il mapping sul terreno del giorno. È un insieme che parla la lingua di chi gira forte e deve ritrovare gli stessi riferimenti, manche dopo manche.

Chi cerca versatilità ritrova la KX450-X, che eredita molti affinamenti della sorella minore e li applica al mondo cross-country: sportellino filtro aria a sgancio rapido per la manutenzione tra due speciali, ruote F21”/R18 con coperture da enduro e cavalletto laterale di serie. È il classico “prendi e vai”, ma con quella sensazione di solidità che fa la differenza quando la giornata si allunga e il fondo cambia tre volte.

Alla base di tutto, c’è la filosofia Team Green: trasferire il sapere del Mondiale Motocross alla gamma venduta in concessionaria, direttamente. Qui l’elettronica è strumento, non fine; la ciclistica cerca lettura chiara dell’avantreno e neutralità in uscita. In un momento in cui l’off-road si fa affollato, Kawasaki risponde ampliando la scelta e stringendo il legame con la pista. La sfida è lanciata, e non a caso, proprio sul nuovo “terreno”.

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