Iran e Israele sono ufficialmente in guerra e la situazione rischia di mettere in crisi anche l’Italia.
Ciò che sta accadendo nel mondo in questo momento rischia di essere catastrofico come poche altre volte era accaduto nella storia. La pace totale in ogni angolo della Terra non è di fatto mai esistita, ma ora siamo di fronte a delle nazioni che minacciano di dare il via a delle guerre nucleari, il che porterebbe senza dubbio alla distruzione del mondo.

Questa è la scusante con la quale Israele ha deciso di attaccare l’Iran, con la nazione mediorientale che avrebbe dovuto essere bloccata dalla creazione dell’atomica. A ben guardare questa bomba è in mano a chi governa lo Stato israeliano, il quale di certo non si sta prodigando in un progetto di pace, per usare un eufemismo.
Le bombe che stanno colpendo Teheran fanno tremare e ora anche gli USA hanno deciso di intervenire militarmente. Questa escalation è solo che destinata a crescere, con l’Italia che intanto rischia già di assistere in prima persona alle grosse problematiche che ne possono scaturire.
Prezzi benzina alle stelle: il rischio della guerra Israele-Iran
Tralasciando il fatto che una guerra comporta tragedia e morte, il che è indiscutibilmente il principale motivo per il quale si deve fermare questa follia, anche da un punto di vista economica questi conflitti sono deleteri. Inutile spiegare come il petrolio giunga in larga parte dal Medio Oriente in Italia e ci siano tantissimi scambi commerciali di vario genere.

Nel momento in cui tutto questo finisce, ecco che ci sarà solo una conseguenza: il drastico aumento dei prezzi. Lo si vede già da questi giorni, considerando infatti come il prezzo di benzina e gasolio è già aumentato, come evidenzia Staffetta Quotidiana, con il prezzo che prevede l’aumento di un centesimo sulla benzina e di 2 sul gasolio.
Ecco quindi come il costo della benzina al self service sia di 1,714 euro al litro, mentre per quanto riguarda il diesel siamo sull’1,614 euro al litro. Si impenna anche il valore nel momento in cui si dovesse richiedere la benzina nella modalità servito, con il prezzo medio che in questo caso si stanzia sull’1,853 euro al litro, mentre per il gasolio si vola a 1,753. La guerra è una tragedia dunque sotto tutti i punti di vista ed è solo l’inizio.