Non si era mai visto un mezzo del genere: se pensate che il sidecar debba essere basato su una moto di grandi dimensioni per poter trasportare una persona in più forse non avete mai sentito parlare di questo prodotto. Un veicolo così assurdo che facciamo fatica a credere che esista davvero.
Sembra un giocattolo ma vi assicuriamo che è tutto reale e che c’è addirittura un’asta in corso per comprare questo mezzo incredibile. Si tratta del sidecar più piccolo del mondo e può essere guidato anche da un neofito della moto: ma quale marca ha prodotto un mezzo così di nicchia e perchè? Scopriamolo insieme. 
Tre meglio di due
Pochi lo sanno ma la FIM organizza su base annuale un campionato anche per un tipo di motocicletta che non si vede molto spesso in circolazione: il sidecar, sapete no, la motocicletta che ai due posti teoricamente disponibili sul telaio aggiunge un terzo sedile montato lateralmente per un altro passeggero in più che magari vuole farsi il viaggio in modo più confortevole.
Nota anche come “motocarrozzetta” in Italia questo tipo di moto nasce per scopi puramente militari alla fine del 1800 quando un ufficiale francese tenta il colpaccio montando un comparto per un passeggero extra sul lato di una bicicletta. Nel corso del 1900 saranno parecchi i marchi a provare questa configurazione oggi molto più rara da vedere ma comunque apprezzata da centauri e collezionisti.
Una vasta serie
Questo speciale sidecar di cui parliamo oggi è forse il più piccolo che sia mai stato costruito nonché uno dei pochissimi – se non l’unico – che si può guidare con la Patente AM, la più basilare di tutte che consente di condurre veicoli con una cilindrata massima di 50cc e una velocità massima di 45 chilometri orari. Se con la patente in questione potete guidare una macchinetta, perchè non questo veicolo che è pure più divertente?
La modifica su cui abbiamo trovato davvero pochissime notizie è stata realizzata partendo dal telaio della Honda Z-Series meglio nota come Honda Monkey per le sue piccole dimensioni, un prodotto molto diffuso nella seconda metà del 900 che ha valorizzato il marchio giapponese anche sul mercato americano raggiungendo moltissimi clienti. Questa versione da Guinness World Record però è così rara che non si trova neanche sul sito del marchio.
Viaggio in compagnia
Leggendo l’annuncio su Catawiki dove la motocicletta è andata in vendita poco tempo fa scopriamo che questa speciale Honda Z50J ha subito una modifica da parte del proprietario che l’ha immatricolata nel 1995: non si tratterebbe quindi di un mezzo prodotto direttamente dalla casa nipponica bensì di un’iniziativa dell’acquirente che ha trasformato la propria Money in qualcosa di molto ingegnoso. 
L’annuncio è molto sintetico e non rivela particolari informazioni sulla motocicletta se non che il prodotto è in buone condizioni nonostante l’età. Il sidecar, un giocattolo praticamente, è legale su strada ma le leggi italiane non consentirebbero – semmai il mezzo arrivasse da noi – di portare un passeggero nel comparto prima del compimento dei sedici anni di età al suo guidatore.
Al momento l’asta non è ancora entrata nel vivo e manca più di una settimana al suo termine: l’ultima offerta è di soli 3.750 Euro a fronte di una spesa stimata in 9.500 dall’esperto che ha curato l’annuncio. Considerando il fatto che potrebbe essere un esemplare unico, ci sembra un prezzo più che accettabile da pagare. Volete mettere la faccia che faranno gli altri guidatori quando vi vedranno a bordo di questo motociclo?
