Honda, colpo di scena improvviso: l’addio ora è vicinissimo. L’ambiente della MotoGP è scosso da una notizia clamorosa, ore decisive
Lo sport è fatto anche di tormentoni e il Motomondiale non fa eccezione. In attesa che la stagione decolli da Portimao, con gli ultimi test prestagionali l’11 e 12 marzo, seguiti dal Gran Premio del Portogallo il 26, l’ambiente è scosso da una notizia clamorosa legata a Honda. 
La crisi prolungata di HRC nel Mondiale di MotoGP, con l’ultimo titolo nel 2019 grazie a Marc Marquez, e la pandemia successiva hanno messo in crisi lo storico marchio nipponico. Ancora di più con il suo leader fermo in diverse occasioni negli ultimi tre anni per risolvere il problema all’omero.
I test prestagionali a Sepang hanno dimostrato che la nuova HRC ha ancora molto gap da colmare rispetto alla concorrenza ma non è l’unica notizia negativa nel paddock. Tornano infatti potenti le voci di un divorzio a fine stagione dalla Repsol, lo storico sponsor che accompagna la squadra nel Moromondiale fin dal 1995. Allora c’erano piloti come Mick Doohan e Alex Crivillé, oggi tocca a Marquez e Joan Mir ma lo sostanza non è mai cambiata.
Honda, colpo di scena improvviso: dopo 28 anni il divorzio è vicino
Ora però sembra che la storica azienda energetica e petrolifera spagnola abbia perso tutto l’interesse che ha sempre avuto per il Motomondiale in generale, per le classe regina in particolare. Voci che in effetti si inseguono da almeno tre anni ed erano di nuovo tornate di moda la scorsa estate anche se poi non era cambiato nulla.
Adesso però sembra esserci di nuovo aria di separazione, confermata dal giornalista spagnolo Ricard Jové che commenta la MotoGP su DAZN. Ha spiegato che Repsol è molto delusa da come sta andando il rapporto con Honda e se non dovesse tornare competitiva in tempi brevi potrebbe perdere definitivamente la fiducia.
“Se Marquez, Mir o Rins non riusciranno a lottare per le vittorie o per salire sul podio – ha scritto sui social – tutto il peso del fallimento ricadrà sulla moto. Se non riusciranno ad avvicinarsi al livello di Ducati ed Aprilia, o almeno alla top five, le prospettive per Marquez saranno preoccupanti. Mir sarà quello che sentirà meno pressione, dovrà solo cercare di stare vicino a Marc, e in caso di vittoria di Marc, un quinto posto di Joan sarà anche accettabile”. 
Una situazione che Marquez e il suo team hanno già vissuto nelle ultime stagioni, costellate però da diversi stop per le operazioni al braccio. Anche con gli altri piloti, comunque, la Honda ha dimostrato difficoltà pesanti che non le hanno permesso di essere competitiva nei confronti di Ducati, Yamaha e Aprilia. E i giapponesi non sembrano in grado di risolvere in tempi brevi i problemi, come chiede invece lo sponsor.
Marc Marquez, futuro in bilico: il contratto andrà in scadenza e lui pensa ad altro
Un disagio complessivo che rischia di pesare profondamente anche sul futuro di Marc Marquez. Il madrileno otto volte campione del Mondo, sei nella MotoGP sempre con la Honda HRC, ha un contratto che andrà in scadenza nel 2024 e certamente quest’anno le due parti parleranno di un eventuale rinnovo
Se dovesse spuntare una prospettiva allettante, l’idea di spezzare le catene e andarsene sarebbe forte. In realtà Ducati, per bocca del direttore sportivo Paolop Ciabatti, ha già spiegato in modo netto come la pensa. “Ducati non ha bisogno di Marquez. Il momento buono per lui per venire da noi era qualche anno fa, non questo”. 
Rimarrebbero quindi la Yamaha, in caso di partenza di Fabio Quartararo, oppure scelte più azzardate come KTM e Aprilia sempre che nel frattempo non compaiano altri team. Per ora comunque Marc pensa solo alla pista.
