Sete Gibernau ha lanciato un segnale forte in MotoGP parlando di Marc Marquez e sottolineando alcuni aspetti del connazionale.
Nella sua carriera Sete Gibernau non è mai riuscito a vincere il Mondiale, nonostante abbia spesso dimostrato di essere un pilota molto veloce. Sono state straordinarie le sue lotte contro Valentino Rossi nel 2003 e nel 2004, ma in entrambi i casi si dovette accontentare della piazza d’onore. 
Forse senza quel grave infortunio rimediato in Catalogna nel 2006 la sua carriera avrebbe potuto continuare ancora per tanti anni, visto il suo approdo in Ducati proprio in quella stagione. Gibernau comunque rimane uno dei grandi volti del nuovo Millennio in MotoGP, un pilota che, quando parla, regala sempre spunti molto interessanti.
Sete è uno che conosce molto bene il mondo della Honda. Fu proprio in sella a una moto del team giapponese che andò vicino per due volte al titolo. Dunque non deve sorprendere se il legame con questa Scuderia sia ancora molto forte.
Non piacerà nemmeno a Gibernau la situazione attuale della Honda. Di recente ne ha parlato soffermandosi, come riportato da motosan.es, riguardo i limiti della moto. Secondo lui però c’è una persona che ha la possibilità di far rialzare la testa alla Honda in piena crisi: Marc Marquez.
Gibernau esalta Marquez, le sue parole
Secondo Sete Gibernau è praticamente impossibile che questa Honda possa lottare per le prime posizioni. Per fortuna però c’è Marquez come prima guida e si tratta di un fattore determinante per le sue sorti.
“Se non gli succede quello che è capitato nella Sprint Race del Mugello (chiaro riferimento all’incidente con Jack Miller), penso che possa lottare con i piloti che stanno là davanti. Marc è l’unico pilota che in questo momento può far ottenere una prestazione alla Honda che svanisce nella seconda parte di gara.” Accuse dunque molto forti nei confronti del Team giapponese che sembra così essere sempre di più in crisi. 
Secondo Gibernau, infatti, se Marquez riuscisse a non cadere o a non perdere troppe posizioni nella prima parte di gara, probabilmente nella seconda diventerebbe in grado di recuperare benzina da dove non c’è. Questa è la vera grande abilità di Marc secondo il proprio connazionale, quella forza di gestire la moto come nessun’altro.
“La cosa più importante adesso è che possa recuperare pienamente la forma fisica e mentale”. Anche questo è un aspetto importante che ha voluto sottolineare Gibernau, perché non è di certo semplice passare dalla moto migliore di tutte a una delle tante e psicologicamente può essere una mazzata.
Lo sa bene il compagno di squadra Joan Mir, ancora una volta costretto al ritiro dal Gran Premio in seguito a una caduta durante le prove libere. Il Mondiale è ancora lungo e la Honda, se vuole in qualche modo sognare la risalita al vertice, deve fare affidamento quasi esclusivamente sull’otto volte campione del mondo. Per Marc ora c’è il Sachensring da affrontare. Circuito dove ha vinto molte volte in carriera. Che sia di buon auspicio..
