Freestyle motocross: la top 10 delle acrobazie

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Il Freestyle Motocross (conosciuto anche come FMX o Moto-X) è una delle branche più interessanti del motocross e del supercross. Nello specifico, questa disciplina non si estrinseca nella classica gara, ma in un contest in cui ogni partecipante da saggio delle proprie specificità, a suon di evoluzioni ed acrobazie. I corridori si esibiscono in salti di 24-45 metri di lunghezza arrivando ad altezze di circa 8 metri, offrendo dunque prestazioni da veri funamboli. Prestazioni che in questa sede riproporremo, all’interno di sorta di top ten (senza gerarchie), che contempla alcune tra le acrobazie più interessanti e stupefacenti che siano mai state realizzate.

360°

Cominciamo da un pezzo forte della disciplina, alias il 360. Trattasi di una rotazione completa che il pilota compie attorno al proprio asse. Una movenza davvero particolare ed entusiasmante, che nel video sottostante è eseguita da Brian Deegan, che per primo la realizzò

 
Kiss of death

Il ‘kiss of death‘ è un trick abbastanza spericolato. Non a caso si chiama ‘bacio della morte’. Questa evoluzione si realizza allorquando il pilota si stacca dalla moto, senza ovviamente lasciare il manubrio, stiracchiandosi all’indietro. Per capire concretamente di cosa si tratta, basa guardare il video di cui sotto, laddove sarà possibile ammirare un funambolico Travis Pastrana.

 
Heel Clicker

Heel Clicker‘ è il nome di un’altra particolare evoluzione aerea compiuta dagli specialisti del freestyle motocross. Consiste in un movimento per il quale il pilota è portato a poggiare i talloni sulla manopola mentre è in aria. Un po’ come fa il promettente Ryan Burggren nel video sottostante.

 
Salto record

Passiamo adesso ad un salto. Non una peripezia da funambolo, ma un salto nel nulla. Alludiamo a quanto realizzato dalla superstars austrialiana Robbie Madison, che con balzo è riuscito a coprire un raggio di quasi 100 m, cioè la lunghezza di un campo di football.

 
Backflip

Il ‘Backflip‘ è una delle colonne portanti di questa disciplina. Si estrinseca in un salto all’indietro, che ha a sua volta originato i più disparati tricks. Il primo vero backflip è però d’attribuire a Carey Hart, che dieci anni fa, durante gli X-Games, stupì il mondo con un vero colpo da maestro.

 
Double backflip

Evoluzione del ‘backflip’ è ovviamente il ‘double backflip‘, ciè un doppio salto all’indietro in grado di far accapponare la pella anche ai freestylers più esperti. Massimo esponente del genere è Scott Murray, meglio noto come l’uomo che infiammò Genova eseguendo questo fantastico trick.

 
Body Varial-Carolla

Il difficilissimo “Body Varial,” anche chiamato “Carolla”, è il pezzo forte di Chuck Carothers, che lo implementato e portato perfino in gara. Consiste in un evoluzione per cui il pilota, durante il salto, lascia il manubrio, compie una rotazione di 360 col proprio corpo, salvo poi tornare in sella. Per comprendere al meglio le sfumatura di questo trick, è opportuno visionare il video proposto.

 
Electric doom

Il bello del motocross freestyle è che in perenne mutamento. Gli atleti infatti possono dar vita a nuovi trick di ogni genere, senza andar incontro (salvo rari casi) a limiti regolamentari. Ed è per questo che Kyle Looza ha deciso di riscrivere la storia del Fmx inventandosi l’electric doom.

 
Nac Nac

Altra trovata degna di nota è il “Nac Nac“, ideato e perfezionato da Jeremy McGrath. Non si tratta di un trick spericolatissimo, tuttavia ha l’appeal giusto per far breccia sulle platee di tutto il mondo.

 
Best of Mike Metzger

Chiudiamo con un video riassuntivo della bellezza della disciplina. Protagonista è Mike Metzger definito il “padrino dell’fmx’, che nello spezzone qui proposto si esibisce in alcune delle spericolate evoluzioni che lo hanno reso uno dei top rider della congrega.

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