Elettrico accantonato, decisione epocale di Stellantis: Filosa punta dritto all’obiettivo

L’elettrico non sembra più essere la svolta unica del mercato delle auto e lo si vede dalle scelte di Stellantis.

Negli ultimi anni le istituzioni hanno fatto di tutto e di più per imporre la produzione di auto elettriche ai grandi colossi del mondo delle auto. Sono molti ad aver criticato aspramente questa decisione, considerando anche come queste vetture al momento sono ancora ben lontane dall’essere acquistata su larga scala.

Auto elettrica Stellantis Filosa
Elettrico accantonato, decisione epocale di Stellantis: Filosa punta dritto all’obiettivo (Ansa – nextmoto.it)

A peggiorare il tutto ci pensa il fatto che questi veicolo sono davvero molto costosi da produrre, dunque si tratta di un vero e proprio “bagno di sangue” da un punto di vista economico per le aziende. Stellantis è uno dei colossi che ha sofferto maggiormente le decisioni di Carlos Tavares, con l’ex CEO che era uno dei fautori dell’elettrico senza possibilità di replica.

Per fortuna ora le cose stanno cambiando, anche perché queste decisioni commerciali hanno comportato un elevatissimo numero di licenziamenti nel settore. Con Antonio Filosa sembra che ci possa essere finalmente un cambio repentino della produzione, con termico e ibrido che stanno tornando a essere il punto focale e centrale della produzione di Stellantis.

Filosa cambia marcia: si va verso ibrido e termico

Che le cose stiano cambiando in positivo con  l’arrivo di Antonio Filosa, lo si vede dal fatto che il nuovo CEO ha deciso di stravolgere i piani futuri di Stellantis. Non si parla più infatti di voler puntare solo sull’elettrico, ma si deve fare in modo che la produzione sia quanto più vicina possibile alle attuali esigenze del cliente.

Auto elettrica Stellantis Filosa
Filosa cambia marcia: si va verso ibrido e termico (nextmoto.it)

Dunque non è di certo il momento storico per proporre sul mercato di serie la Maserati MC20 Folgore in versione del tutto elettrica, con questo progetto altamente costoso che è accantonato. Inoltre anche in casa Fiat si vede come si stia cercando di puntare sul termico, con la Grande Panda che avrà la sua variante solo a benzina e se ne parla anche per la Pandina.

In questo modo sarà possibile abbattere i costi di 2000 euro per ogni modello, con la Panda che tornerà finalmente a stanziarsi al di sotto dei 15 mila euro. Una scelta chiara e netta quella di Filosa, perché quando i conti non tornano si deve per prima cosa cercare di sistemarli e poi si punterà a nuove idee. Il 2026 inoltre sarà l’anno nel quale l’UE deciderà se continuare con il discutibile piano del Green Deal o meno.

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