E’ finita per l’elettrico, stop ufficiale: c’è il divieto

Continuano le evidenti difficoltà per le auto elettriche, con un nuovo pesante blocco che rischia di far dire addio al progetto.

Non si sa se si arriverà mai effettivamente a un mondo dove circoleranno solo auto elettriche, ma ciò che è sicuro è il fatto che l’UE si sia fatta malissimo i conti. Non era ancora il periodo giusto per annunciare il passaggio a una produzione del genere, anche perché non sono i burocrati a decidere, ma è il mercato che detta Legge.

Auto elettrica addio Green Deal terre rare Cina
E’ finita per l’elettrico, stop ufficiale: c’è il divieto (nextmoto.it)

Non si deve dimenticare inoltre come, anche il concetto legato all’ecologia, non è stato trattato nel modo migliore. Gli ingegneri da anni stanno lavorando duramente per garantire il miglior servizio possibile ai cittadini, sotto tutti i punti di vista e, come ha detto di recente il CEO di Renault Luca De Meo, questi ne sanno sicuramente molto di più rispetto a dei funzionari su come progettare auto ecologiche.

Inoltre si sono fatti anche i conti senza l’oste, dato che l’Europa non ha nemmeno lontanamente la forza per poter anche solo pensare di portare avanti da sola il progetto sulle auto elettriche. Diventa dunque necessario essere aiutati, anzi supportati dalla Cina, nazione che è in possesso di terre rare tali da poter dare vita a un’ampia produzione di auto elettriche, ma ora le cose stanno cambiando.

Problemi con la Cina: addio alle auto elettriche?

Per diversi anni non sono mancati i contatti diretti tra Unione Europea e Cina e fino a quando ciò è avvenuto, ecco che il progetto delle auto elettriche ha avuto un senso. Poi si è deciso di imporre i dazi sulla Cina, in quanto le loro auto iniziavano a essere una minaccia per quelle europee, ed ecco che ora il rubinetto può chiudersi.

Auto elettrica addio Green Deal terre rare Cina
Problemi con la Cina: addio alle auto elettriche? (nextmoto.it)

Per quanto ci siano delle aziende che stiano cercando di trovare delle soluzioni per la produzione di batterie senza l’uso di materie prime derivate da terre rare, queste non possono essere in grado di garantire una copertura continentale. Ecco allora come mai la possibile chiusura dei rapporti amichevoli con la Cina farebbe saltare senza dubbio il Green Deal.

Purtroppo in Europa si tende molto a pensarsi forte finché si hanno le spalle coperte e anche questa volta si è fatto così. I dazi statunitensi al 125% inoltre hanno fatto il resto, con il New York Times che ha evidenziato come la Cina abbia chiuso le esportazioni di terre rare e ora il gasolio e la benzina non saranno più tante negative.

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