Ducati mette le mani avanti su Marquez: ecco cosa può accadere

In casa Ducati vi sono già tante riflessioni sulla prossima annata. Con i contratti in scadenza di diversi top rider vi saranno delle scelte da dover affrontare nella prima parte del campionato 2024.

E’ già tempo di riflessioni in Emilia, in particolare nella sede Ducati di Borgo Panigale. Con l’arrivo di Marc Marquez nel team Gresini Racing è tutto cambiato. Lo spagnolo ha scelto di lasciare la Honda dopo 11 lunghi anni, vissuti tra alti e bassi, ma sempre con i fari puntati. In molti credono, nei corridoi del Paddock della MotoGP che il centauro di Cervera abbia grandi possibilità di correre nel 2025 nel team factory.

Ducati mette le mani avanti su Marquez:
Marc Marquez, sale la pressione in casa Ducati (Ansa) nextmoto.it

Di sicuro l’idea di vedersi in un team satellite non farà piacere a Marc. Spesso si era chiesto come avesse fatto Valentino Rossi ad accettare la proposta del team Petronas ad oltre 40 anni, ma lo spagnolo è stato costretto a lanciarsi nel più piccolo dei team clienti della casa di Borgo Panigale a 30 anni. Ora dovrà dimostrare che gli scarsi risultati degli ultimi anni erano solo dettati dall’incapacità tecnica della Honda. Sul piano fisico MM93 è tornato ad essere un pilota affidabile, sebbene non vinca un GP da oltre 2 anni.

Per la Ducati l’arrivo di Marc avrà, chiaramente, un ritorno d’immagine importante. Ad oggi tutti i migliori centauri della griglia vorrebbero correre in sella ad una Desmosedici. Dopo il passaggio di Alex Marquez in Gresini, era quasi scontato che potesse arrivare Marc. Quest’ultimo ha rinunciato ad un anno di contratto, a cifre faraoniche con la casa di Tokyo, per inseguire il sogno Mondiale su una moto diversa. Un risultato che in passato, in era MotoGP, è riuscito solo a Valentino Rossi e Casey Stoner.

Marquez dovrà fronteggiare, su una GP-23, il bicampione del mondo Pecco Bagnaia, ma anche il vice campione Jorge Martin. Quest’ultimo è il primo candidato a rubare la sella di Enea Bastianini nel 2025. Il romagnolo ha vissuto un anno da incubo nel team factory e dovrà riscattarsi nelle primissime uscite. L’alfiere del team Pramac ha già palesato la volontà di essere promosso al fianco di Bagnaia in futuro, altrimenti si guarderà intorno. Per tutti questi motivi l’ex Direttore Sportivo di Ducati Corse, Paolo Ciabatti, ha spiegato la sua posizione sul #93.

Marc Marquez, sale la pressione

Il centauro di Cervera potrebbe già essere all’ultima grande chiamata in top class. Dopo una vita spesa in Honda, con 6 mondiali in 7 stagioni, dovrà dimostrare di poter fare la differenza anche in sella alla Desmosedici. Paolo Ciabatti ha scelto di intraprendere un nuovo progetto come responsabile del Motocross a Borgo Panigale, ma è comunque all’interno di tutte le dinamiche della squadra.

Ducati mette le mani avanti su Marquez
Marc Marquez nei test su Ducati (Ansa) nextmoto.it

Al Corriere dello Sport Ciabatti ha annunciato che quasi tutti i piloti termineranno il contratto nel 2024 e in Ducati aspetteranno le prime cinque o sei gare per prendere una decisione sul coppia futura del team factory. Partendo dal presupposto che Bagnaia appare intoccabile, i primissimi candidati per sostituire Bastianini potrebbero essere Jorge Martin, Marc Marquez e Marco Bezzecchi. Tra loro sarà battaglia totale.

Proiettandoci al 2025, uno dei due piloti ufficiali sarà molto probabilmente Bagnaia – ha annunciato Paolo Ciabatti – Per quanto riguarda Marc Marquez, faremo le nostre valutazioni in base ai risultati ma dal nostro punto di vista sono terminati i tempi dei contratti multimilionari. Il fatto di essere il produttore della moto più desiderata ci permette di presentare offerte più sostenibili in termini economici“. Un chiaro messaggio al talento di Cervera che in passato era pagato oro dalla Honda.

La Ducati non si svenerà per nessuno, anche perché è stato Marc a cercare la Rossa e non viceversa. Chissà come la prenderà l’otto volte iridato.Marquez forse potrebbe darci qualche grattacapo più come Ducati, perché dovremo gestire una situazione molto difficile, viste le personalità forti che abbiamo, Bagnaia e Martin su tutti“, ha concluso Ciabatti.

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