In MotoGP la Ducati non sembra avere più il dominio totale e sono molti ora a essere preoccupati.
Ci sono ben pochi dubbi sul fatto come in questi anni si sia assistito al dominio evidente da parte della Ducati in MotoGP. Nessuno infatti ha saputo sviluppare le moto come hanno fatto in quel di Borgo Panigale, tanto è vero che nelle ultime stagioni sono molti coloro che hanno parlato di “Ducati Cup”.
La casa emiliana inoltre ha avuto modo di alzare ancora di più l’asticella delle proprie prestazioni grazie all’acquisto di un fenomeno iconico e leggendario come Marc Marquez. Lo spagnolo sta dimostrando ampiamente come sia ancora lui il miglior pilota al mondo, con la sua due ruote emiliana che vola tra le sue mani.
La Ducati però nelle ultime due gare ha dovuto fare i conti con una serie di difficoltà, tanto è vero che ha dovuto cedere il passo sia con la Honda a Le Mans che a Silverstone con la Aprilia. Due risultati inattesi, ma se a Le Mans la pioggia a ha scombinato i piani, a Silverstone le difficoltà hanno fatto scattare l’allarme.
Di Giannantonio analizza Silverstone:” Aprilia perfetta in questa gara”
Sono molti coloro che hanno evidenziato come la Ducati sia di fatto stata la quarta moto a Silverstone. Senza il guasto meccanico di Quartararo, la Yamaha avrebbe vinto davanti ad Aprilia e Honda, con le Ducati fuori dal podio, con questo che è uno dei primi campanelli d’allarme da tenere in considerazione.
A valutare ciò che è accaduto in terra britannica è stato Fabio Di Giannantonio, con il pilota del Team VR46 che però ha evidenziato come il circuito faccia molto la differenza. “Aprilia ha sempre avuto una marcia in più su queste piste. La sua moto è perfetta per una gara come quella di Silverstone. Sono convinto che tutte le Ducati torneranno protagoniste già dalla prossima gara”.
Dunque non sembra esserci alcun caso e nessuna problematica per la Ducati. Solo una gara che no che, stando alle parole del Diggia, un po’ era stata messa in conto. Bisogna però mettersi d’accordo, perché prima di Le Mans, Marc Marquez aveva spiegato come non aveva paura di alcun tracciato da qui fino alla fine dell’anno, dunque già la prossima tappa avrà una valenza non di poco conto.
