La Ducati ha fatto il colpaccio. La Panigale V4 S si è rifatta il look, e che look! Un trionfo di carbonio che lascia tutti a bocca aperta, ma sarà per pochi.
Si può fare di più? Quasi sempre, ma è difficilissimo se parti da una Ducati Panigale V4S. In questo caso fare di più significa davvero esagerare. Ducati lo fa sotto i nostri occhi con due nuove versioni speciali: Carbon e Carbon Pro. Il nome dice tutto. Carbonio dappertutto, non solo per ragioni estetiche ma per rendere la moto più leggera e scattante.

La versione Carbon monta cerchi in fibra di carbonio. Pesano un chilo in meno di quelli normali. In pista fa una bella differenza. La moto gira meglio, cambia direzione più veloce. Parafanghi e ali sono anche quelli in carbonio e sembrano presi di peso (si fa per dire) da una moto da corsa. Il risultato è un chilo in meno anche in questo caso. E in moto, ogni grammo fa la differenza.
La Pro spinge ancora più in là
Se la Carbon vi sembra esagerata, aspettate di sentire della Carbon Pro. Qui Ducati ha dato tutto. Oltre al carbonio della sorella, qui sono stati completamente rivisti anche i freni, con dischi sono più grandi e spessi. Le pinze sono color titanio con il logo Brembo e sembrano rubate a una MotoGP.

C’è anche una pompa freno speciale che permette di regolare la leva mentre guidi: un dettaglio da piloti veri. È come guidare una moto da gara, ma con la targa.
Ducati ha pensato anche a chi è veramente incontentabile, non si ferma alle versioni speciali e vuole una moto davvero unica. Sul sito c’è un programma per creare la tua Panigale. Scegli colori, pezzi, tutto. La moto che esce sarà unica al mondo.
Sono ovviamente moto dedicate a un pubblico più che di nicchia, davvero limitatissimo. Una realtà per pochissimi, ma un sogno per tutti. Chiunque può immaginare come dev’essere guidarle. Ognuno ha il gusto e il piacere di sapere che esistono, di riconoscerle, di studiarle in video e sulla stampa specializzata.
Il bello di queste moto è proprio questo. Non serve averle per apprezzarle. Basta vederle per sognare un po’. E sognare non costa nulla. Almeno finché non entri dal concessionario. Lì le cose cambiano, e i mezzi finanziari necessari diventano molto, ma molto pesanti. La leggerezza del carbonio ha il suo prezzo.