Ducati carica per Motorland Aragon

[galleria id=”797″]Casey Stoner e Nicky Hayden cominceranno a preparare il Gran Premio di Aragon, new entry del calendario del Motomondiale, a partire dal prossimo venerdì mattina, ritrovando il vecchio “format” di quattro turni di prove. 
 

I due piloti del Ducati Marlboro Team infatti avranno a disposizione tre sessioni di libere e una di qualifiche, di quarantacinque minuti ciascuna, per adattare la Ducati GP10 al nuovo tracciato situato nei pressi della piccola cittadina di Alcaňiz, a 270 chilometri circa da Barcellona, 300 da Madrid e un centinaio da Saragoza.

Disegnato dall’architetto tedesco Herman Tilke, il Motorland di Aragon è un circuito spettacolare, ricco di curvoni veloci, dislivelli e saliscendi cechi, e sia Stoner sia Hayden non vedono l’ora di tornare in pista per mettersi alle spalle due Gran Premi impegnativi. 
 

Casey Stoner è fiducioso per Motorland Aragon. “Sono contento di andare ad Aragon. Le ultime due gare per noi sono state difficili e correre su una pista nuova è sicuramente stimolante. Affronteremo il fine settimana con spirito ottimista, sperando che la pista sia bella e adatta alla Ducati, ma cercando anche di essere realisti sul fatto che dobbiamo impegnarci per trovare qualcosa di extra. 
 

Il team e tutti i tecnici stanno facendo un lavoro fantastico quindi si tratta solo di scavare più a fondo e pensare a qualcosa di nuovo per cercare di migliorare il feeling con la moto, per farla curvare meglio e per trovare più “grip. E soprattutto vogliamo superare questi due ultimi fine settimana”. 
 

Nicky Hayden ricorda prima di Aragon anche la sfortunata gara di San Marino. “Misano è stato un Gran Premio durissimo per tutti, uno che speriamo non si ripeta mai più, ma siamo piloti e andiamo avanti a fare quello che amiamo, quindi adesso ci prepareremo per Aragon cercando di tornare davanti e di essere competitivi. E’ sempre bello correre su una pista nuova, è una cosa eccitante per noi piloti ma anche per le squadre e per chiunque lavori nel paddock. 
 

Preparare l’assetto della moto è una sfida, soprattutto per quanto riguarda cambio e sospensioni. Si comincia da zero, senza dati ed è una cosa che mi carica molto. Aragon è piena di saliscendi e molto divertente, il mio polso è al 100% quindi non vedo l’ora di tornare in sella alla mia moto e di rimettermi al lavoro con la mia squadra”.

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