Capirossi ritiene che due gare sono troppo poche per poter dare giudizi definitivi sulla reale consistenza della nuova Suzuki GSV-R800 MotoGP e che il team abbia tutte le potenzialità per fare un’ulteriore passo in avanti durante la stagione. Per quanto concerne i test veri e propri condotti a Jerez il giorno dopo la gara, il centauro bolognese del team Suzuki ha provato vari set-up facendo a suo giudizio dei piccoli passi avanti nel miglioramento della moto.
Nonostante la grande esperienza di Capirossi e le sue forti motivazioni, appare davvero difficile che il team Rizla Suzuki possa arrivare a lottare alla pari con i team ufficiali di Honda, Ducati e Yamaha; è più probabile invece che possa lottare per la vittoria nei singoli circuiti sfruttando gli eventuali errori dei top riders e forse puntare a diventare la quarta forza del motomondiale: il primo è senz’altro un obiettivo raggiungibile a patto che vi siano dei decisi miglioramenti, per il secondo invece sarebbe necessaria quella continuità nelle prestazioni che nelle ultime stagioni Suzuki non ha quasi mai avuto.