Buell, torna la versione elettrica che costa meno di 12mila euro: com’è e dove acquistarla

Questa versione del Buell vi stupirà. Forse è addirittura unica. Scopriamo di più a riguardo di tale realizzazione.

Per quanto l’automotive sia a dir poco vasto, anche il settore motociclistico sa bene come farsi apprezzare. Tanti i mezzi che ogni anno vengono messi in vendita e che sono in grado di regalare emozioni straordinarie a chi li adopera. Esistono mezzi a due ruote di ogni tipo, dal più gracile motorino alla prestazionale moto capace di andare fortissimo in ogni strada che va ad occupare.

Buell, il ritorno è incredibile 20 dicembre 2022 nextmoto.it
Buell, il ritorno è incredibile nextmoto.it

E poi ci sono quei modelli dediti al futuro e all’innovazione, che spingono per una totale elettrificazione nel mondo motociclistico. E’ ancora presto per ottenere ciò, ma intanto possiamo tranquillamente dire che un’azienda su tutte si è messa in gioco in tal senso: parliamo della Buell Motorcycle Company.

Buell, cosa non sai dell’azienda americana

La Buell, una casa motociclistica dalla lunga e gloriosa storia. Dal 1998 è stata legata alla Harley-Davidson. Nel 2009 però la collaborazione chiude; successivamente nasce la Erik Buell Racing (guidata da Erik Buell). Il marchio è stato fondato nel 1987 da Erik Buell, che insieme ad altri 11 collaboratori credette in un progetto a dir poco grandioso.

All’inizio non andò benissimo a dir la verità, e proprio per questo venne acquisita dalla Harley-Davidson. Le prime moto realizzate dall’azienda appartenevano alla serie Sportster: motore da mille centimetri cubi targato Harley-Davidson, telaio e sospensioni innovative e radicali.

Questi mezzi rappresentavano una vera e propria unicità sul mercato, anche grazie alla ciclistica. Erano meno potenti e più costose delle rivali, ma come si dice; la qualità paga sempre.

Le Buell, poi, si distinguevano anche grazie alla filosofia dell’azienda stessa: creare moto che regalino piacere a chi le guida, indipendentemente dal grado di abilità dello stesso conducente. Insomma, non cercavano la prestazione assoluta, a differenza di altri grandi marchi. Tecnologia e feeling di guida al primo posto. E anche nella moto che vedremo quest’oggi, la direzione intrapresa sembra essere proprio la medesima.

Fuell: ecco il mezzo elettrico dell’azienda made in Usa

Tutti conosciamo molto bene la Buell; ma non in molti sanno che esiste un’azienda affiliata che si chiama Fuell ed è dedicata interamente alle “costruzioni green”. Un brand specifico che si è dato da fare per contribuire con veicoli a basse emissioni da vendere. E infatti, sono già disponibil i preordini della Fuell Filow.

La prima motocicletta elettrica del marchio che dovrebbe andare a ruba – o almeno è quel che spera il brand – nel mercato americano. Si tratta di un mezzo pensato per l’uso quotidiano, compatto e capace di donare prestazioni improtanti considerando la categoria di appartenenza. Il motore sfiora i 50 Cv di potenza massima.

la velocità massima è  di 140 chilometri orari, può inoltre andare da 0 a 100 in quasi tre secondi. L’autonomia (dichiarata) è di 240 chilometri. Per niente male per girare in città, ed è tutto merito del pacco batteria da 10 kWh. Per quanto riguarda la ricarica, è possibile effettuarla con il supercharger rapido CCS, al quale bastano 30 minuti per ricaricare la moto completamente.

Fuell, ecco la moto elettrica tanto attesa 20 dicembre 2022 nextmoto.it
Fuell, ecco la moto elettrica tanto attesa nextmoto.it

Comunque, sarà disponibile una versione anche per i meno navigati: 15 Cv in questo caso. La moto pesa 180 chilogrammi e detiene due modalità di guida diverse. Ottimo il vano di carico, 50 litri, e anche il display integrato e interattivo rappresenta una piacevole aggiunta. Per quanto permane il pacchetto tecnologico, con il traction control, l’ABS, frenata rigenerativa, l’accensione keyless e un sistema di telecamere per avviso collisione e monitorare gli angoli ciechi.

Come detto, la Fuell Filow è preordinabile al momento in quattro colorazioni. Il prezzo base è di 11mila euro circa. Per quanto riguarda la produzione vera e propria, la società necessita di almeno tremila ordinazioni. Se così non sarà, i tempi delle prime consegne (2024) potrebbero divenire ancora più distanti. E l’Europa? Se tutto andrà bene, verrà venduta anche nel vecchio continente.

Impostazioni privacy