Auto elettriche, quali sono i guasti più comuni? Occhio a questi problemi

Un piccolo dettaglio può fermare anche la più moderna delle elettriche: ecco perché conoscere i punti deboli conta davvero.

Nei parcheggi e sulle strade, le auto a batteria conquistano sempre più spazio, spesso celebrate come la svolta definitiva per viaggiare sereni, senza pensieri di manutenzione. La realtà, però, va letta con attenzione: i problemi ci sono anche qui, nascosti tra centraline, software e celle della batteria.

Elettrica guasti comuni
Elettrica, i guasti più comuni – nextmoto.it

Prima di credere che le BEV siano invincibili, vale la pena dare un’occhiata ai difetti più frequenti, per capire cosa serve davvero controllare e dove conviene intervenire in tempo. Quando si parla di affidabilità, le elettriche hanno un vantaggio chiaro: meno movimento meccanico sotto il cofano, meno ingranaggi e nessuna frizione o scarico da sostituire. Le parti realmente a rischio, però, ci sono e meritano attenzione.

Tutta la verità sui guasti delle BEV

Al centro di tutto c’è la batteria di trazione, il componente più prezioso e sensibile. Anche se progettata per durare, subisce inevitabilmente una perdita di capacità nel tempo, che si traduce in qualche chilometro di autonomia in meno. Nei primi anni questo calo si nota di più, poi la situazione tende a stabilizzarsi. Ma i problemi più seri derivano da celle difettose o dal sistema BMS, quella centralina che governa sicurezza ed efficienza della batteria. Un guasto qui può bloccare l’auto o costringere a costose riparazioni.

Elettrica guasti comuni
Tutta la verità sui guasti delle BEV – nextmoto.it

Sotto la lente va messo anche l’OBC, ossia il caricatore di bordo. È lui a occuparsi della ricarica in alternata e continua. Se smette di funzionare, caricare la vettura diventa impossibile. Non va meglio se si blocca la porta di ricarica o se fallisce il raffreddamento della batteria: anche questi guasti richiedono conoscenze tecniche mirate e interventi specializzati.

I motori elettrici in sé sono robusti, ma non immuni da problemi. I principali riguardano i cuscinetti e il sistema di raffreddamento: quando qualcosa non va, il rischio è perdere efficienza o, nei casi peggiori, dover rimpiazzare l’intero motore. L’inverter, che gestisce l’erogazione dell’energia, può presentare difetti elettronici o termici.

Il software rappresenta un ulteriore nodo. I sistemi digitali che regolano ogni aspetto del veicolo possono andare in tilt per bug o aggiornamenti mal riusciti. Spesso basta una patch OTA per sistemare tutto, ma non sempre: a volte si finisce in officina per un reset completo o una diagnosi approfondita.

Non bisogna dimenticare alcune componenti tradizionali, ancora centrali anche nelle BEV. La batteria a 12V serve a far partire tutta l’elettronica: se muore, si resta fermi, anche se il “pacco batteria” principale è carico. A questo si aggiungono problemi noti anche su auto termiche, come freni, sospensioni, gomme e climatizzazione.

Per evitare brutte sorprese basta imparare a conoscere la propria auto, fare controlli mirati e affidarsi a centri esperti, così da anticipare le criticità e godersi la mobilità elettrica senza pensieri. La tecnologia evolve, ma la cura resta sempre fondamentale.

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