Per i fari arriva un balzo tecnologico totale. La tecnologia dell’informazione diventa illuminazione e cambia la guida e il mercato
Molti pensano che un faro sia un oggetto semplice, di bassa tecnologia. È facile pensare che bastino una lampadina, uno specchio concavo e una lente rudimentale a illuminare la strada e a cavarci d’impaccio nei momenti difficili.
Invece i fari hanno fatto moltissima strada dalle loro prime rudimentali espressioni. Chi ha avuto la fortuna di partecipare al salone di Salone dell’Auto di Shanghai 2025 ha potuto ammirare un vero e proprio balzo tecnologico firmato Marelli. Lo stand dell’azienda italiana, con il tema “Fast Forward. Forward Fast.”, ha messo in mostra soluzioni che vanno ben oltre la semplice illuminazione.
I fari cambiano e la luce diventa intelligente
Il pezzo forte è la “Pixel Rear Lamp”, la prima luce posteriore al mondo che sfrutta la tecnologia TFT-OLED. Non è un semplice fanale: è un display ad alta risoluzione integrato nel retro dell’auto. Immagina di poter mostrare agli altri automobilisti messaggi dinamici, segnalazioni sullo stato del veicolo o sulle intenzioni di guida, tutto in tempo reale.

È un salto in avanti totale per la sicurezza, certo, ma anche per la personalizzazione: adesso ogni costruttore, o addirittura ogni proprietario, può scegliere la propria firma luminosa; la Pixel Rear Lamp si integra perfettamente con i sistemi vehicle-to-everything, dialogando con l’ambiente circostante e con gli altri veicoli. Rispetto ai display miniLED o MicroLED, questa soluzione riduce i costi e garantisce immagini nitide e uniformi.
Ma la vera sorpresa arriva con la “Near-Field Ground Projection”: qui Marelli ha pensato a una proiezione dinamica, a colori, direttamente sull’asfalto. I moduli si possono installare davanti, dietro o sui lati della vettura, creando un effetto di illuminazione totale a 360 gradi.
Questa volta invece non si tratta solo una questione di stile: i nuovi proiettori aumentano la sicurezza, mostrando segnali di avvertimento per chi ci circonda – pedoni e altri automobilisti – in caso di svolte, retromarce, frenate d’emergenza o apertura delle portiere e se l’auto è in modalità autonoma, o la batteria è quasi scarica, il sistema lo comunica a chi sta vicino.
Addirittura, si può proiettare un codice QR con i dati di contatto del proprietario. Fantascienza? No, tecnolocia Marelli. Non manca poi la parte ludica: tappeti luminosi di benvenuto, filmati, giochi interattivi. Il modulo pesa appena 60 grammi, si installa dove vuoi – portiere, specchietti, parafanghi – e copre un’area pari a un televisore da 44 pollici, con una luminosità di almeno 50 lumen e 200.000 pixel di risoluzione.
Anche per i fari anteriori? Marelli alza l’asticella con la “Thin Lit Line”: solo 5 millimetri di spessore, un design ultrasottile che libera i designer da ogni vincolo. Il risultato è un’auto dal look futuristico, ma senza rinunciare a nulla in termini di prestazioni: Adaptive Driving Beam, anabbaglianti, indicatori e luci diurne, tutto integrato e personalizzabile. Questi fari, insieme ai moduli di proiezione, sono già pronti per la produzione in serie.
Marelli promette tempi di realizzazione ridotti e aggiornamenti rapidi. È una rivoluzione vera, che trasforma i fari in veri e propri computer di bordo e la vedremo su strada molto prima di quanto immaginiamo.