L’accessorio per moto presenta un design a sei fori e un peso notevolmente inferiore rispetto ai ricambi originali (si parla del 60% in meno) e tutto questo ad un costo di 90 euro IVA esclusa. Si tratta di una buona notizia per i possessori delle due moto supersportive della casa bolognese di Borgo Panigale, che mette in evidenza tra l’altro il fatto che nel settore aftermarket è possibile trovare dei buoni accessori per moto italiane a prezzi ragionevoli, per cui viene meno (in parte) il discorso sul costo eccessivo della manutenzione per le due ruote made in Italy, fatto che spinge molti centauri a preferire le giapponesi o i modelli BMW, la cui affidabilità é comunque fuori discussione e, per quanto mi riguarda, nettamente al di sopra della media.
I nuovi mozzetti PBR sottolineano inoltre la vitalità del settore italiano della componentistica, sicuramente una delle migliori eccellenze del comparto delle due ruote del Bel Paese anche se molto spesso trascurata perché magari non fa notizia come le novità dei costruttori di motociclette: le due attività sono comunque strettamente connesse e l’una trae lavoro e forza dall’altra in un circolo virtuoso che crea la tradizione motociclistica di un paese.