Superbike Mercato: Aprilia “nonsolo Biaggi”, Laverty in arrivo

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Archiviata, con la vittoria di Carlos Checa su Althea Ducati, la stagione 2011 Superbike, benché manchino ancora i due round di Portimao per poterla dichiarare conclusa, ecco che le squadre che partecipano al mondiale delle derivate di serie possono concentrarsi, se ancora non lo hanno fatto, sulle strategie per la prossima stagione. Tra le più attive in materia c’è Aprilia, intenzionata a riprendersi quanto ha dovuto cedere quest’anno, ossia il mondiale costruttori, e a farlo con gli interessi.

E’ stata una stagione sfortunata per Max Biaggi, costretto a seguire tre gare dal divano di casa dopo la stupida frattura al piede rimediata in Germania, ma la sfortuna ci può anche stare.

 

Quello che invece a Noale non si possono permettere è il rendimento così scarso degli “sparring partner” del pilota-capitano, e in questo senso le prestazioni di Leon Camier (ha fatto peggio rispetto al 2010) e Noriyuki Haga (desaparecido per tutta la prima parte della stagione, salvo risorgere nelle battute conclusive) hanno fatto riflettere la struttura dirigenziale della casa italiana:

 

avanti così, o caccia sul mercato ad almeno un nome “forte” nel tentativo di dare a Max una valida alternativa?

 

Per fortuna di Aprilia, il mercato non è mai stato così prodigo di soluzioni a portata di mano. Merito del ritiro annunciato da Yamaha, che però guardacaso è anche la squadra con i due piloti emergenti più interessanti dell’intero mondiale Superbike.

 

La prima ipotesi voleva l’ingaggio di Marco Melandri per il team satellite Pata, dal momento che nello stesso pollaio del team ufficiale il galletto ravennate non potrebbe stare in compagnia di un’altra personalità dominante come è quella di Max Biaggi: non se ne è fatto nulla, anche perché BMW ha pronto un contratto sontuoso per affidare la propria moto ufficiale ad un pilota di richiamo, e Melandri in questo senso è il più interessante.

 

Si pensa perciò soprattutto ad Eugene Laverty, 24 anni: per lui ufficiale o satellite sarebbe tanto uguale, a patto di avere alcune garanzie tecniche. Al momento sembra il nome più a portata di mano, ma anche qui la concorrenza BMW non mancherà di farsi sentire.

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