Novità scooter 2010: Honda Pcx 125

Nel corso dei “Motodays 2010” è stato presentato al pubblico il nuovo scooter Honda Pcx 125. Questo due ruote mira apertamente a costituire una valida alternativa al più blasonato Sh 125. Il Pcx è l’ideale per coloro i quali sono alla ricerca di uno mezzo compatto e conveniente in ogni ambito (visto i costi di moderati d’esercizio e di gestione). Altro punto a favore di questo ciclomotore è senza dubbio il design moderno ed accattivante, che ricorda chiaramente quello del Forza 250. L’impornente conformazione però non intacca minimamente la facilità di guida di questo 125, che può essere dunque destinato ai neofiti.

Andiamo adesso a dare un’occhiata alle specifiche tecnice. Pcx monta un prestante propulsore quattro tempi a due valvole con raffreddamento a liquido incorporato. L’alesaggio per corsa è pari 52.4 x 57.9 mm, mentre il rapporto di compressione si attesta su 11.0 : 1. Completano il quadro i dati relativi alla potenza massima 8,33 Kw/8.000 min-1 (95/1/EC) e alla coppia massima 11,56 Nm/6.000 min-1 (95/1/EC).
 
Da segnalare a proposito di questo comparto l’adozione del sistema “stop & go” in virtù del quale il motore si spegne automaticamente se rimane fermo (ed al minimo) per più di 3 secondi. Questa soluzione garantisce dunque un notevole risparmio di carburante nel traffico cittadino.
 
Il sistema di alimentazione è invece caratterizzato dall’uso dell’iniezione elettronica (PGM-FI), e si avvale della presenza di corpi farfallati da 24 mm e di un filtro di carta, viscoso, del tipo a cartuccia.
 
Relativamente alla ciclistica, il Pcx consta di un telaio tubolare in acciaio con trave dorsale inferiore. All’anteriore spicca inoltre una forcella telescopica da 31mm (escursione 100mm), mentre al posteriore due ammortizzatori tradizionali con forcellone (escursione 75mm).
 
Il comfort di guida è accresciuto dall’interasse da 1.305 mm, e dall’adozione dei pneumatici da 14”, che permettono al guidatore di condurre lo scooter senza incappare in rischi di alcun genere dovuti alle asperità dei tracciati.
 
Notevole anche l’impianto frenante. All’anteriore è presente un disco idraulico da 240mm con pinza a tre pistoncini e CBS (frenata combinata che ripartisce la forza frenante proveniente dall’ant. e dal post.), mentre al posteriore campeggia un tamburo da 130mm.

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