MotoGP 2011 Misano, Lorenzo: “Grazie Italia, ma Stoner è un osso duro”

jorge lorenzo misano win 2011

Jorge Lorenzo non ha vinto il MotoGP di Misano: l’ha dominato. Il pilota maiorchino del team Yamaha Factory Racing è scattato a fionda alla partenza mettendosi tutti alle spalle, complice un assetto – ed è stato merito suo essere riuscito ad individuarlo – che lo vedeva già dalla mattina come il principale favorito nella gara per via di una regolarità impressionante sul passo.

Il suo principale rivale, Casey Stoner (Repsol Honda tabella #27), ha provato ad avvicinarlo nei primi giri, dando anche la sensazione di poterlo agguantare e “giustiziare” senza difficoltà, salvo finire lentamente sempre più lontano e chiudere terzo, per via di una stanchezza fisica che ha fatto il paio con lo scarso apporto – consequenziale – offerto al box nella messa a punto, con tutto che – come da pronostico – era riuscito a collezionare anche sabato l’ennesima partenza al palo di questa stagione.

 

Jorge Lorenzo è stato invece perfetto: mai scomposto, mai agitato, ha dato la sensazione di inserire il pilota automatico dopo aver dipanato la matassa del traffico delle prime curve, fino ad una conclusione trionfale che ne fa il dominatore delle gare italiane: ogni volta che si corre nel nostro Paese, è lui a vincere. Al Mugello riaprì il mondiale, domenica a Misano si è tenuto vivo quello spiraglio di speranza che può restare nel cuore di chi ha 35 punti di scarto e la consapevolezza di un divario tecnico rispetto alla concorrenza comunque importante.

 

Festeggia così Jorge, regalando prima di tutto una soddisfazione ai propri meccanici italiani:

Sono contento: ho vinto due gare in Italia! Ringrazio il team che ha fatto un ottimo lavoro per offrirmi una grande moto.

Schermaglie dialettiche con Stoner: imbattibile finché ha la mente sgombra di pensieri quanto arruffone quando si lascia prendere dal “braccino”, Casey ha imputato il risultato di domenica alla stanchezza fisica del dopo-Indy mentre Lorenzo ha ribattuto:

La preparazione fisica è importante, è una delle chiavi per essere forte, ma non sono l’unico ad averla.

Lo sguardo alla classifica mondiale è meno spavaldo:

E’ sempre difficile e mancano meno gare. Non è semplice battere costantemente Stoner, vediamo la prossima volta.

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