EICMA 2011 oggi al via

EICMA 2010: la folla in attesa
EICMA 2011 apre oggi i battenti per una cinque giorni di grande motociclismo in cui il mondo delle due ruote presenterà i principali prodotti che caratterizzeranno il 2012, anno che, almeno a giudicare dalle anteprime, potrebbe davvero segnare l’inizio del rilancio per tutto il comparto.

Alla fiera milanese la parte del leone toccherà naturalmente ai grandi costruttori: molto attese sono le novità di Ducati, brand sempre più sugli scudi e capace di rinnovare la sua immagine rimanendo nel contempo fedele alle proprie tradizioni, e di MV Agusta che presenta l’ultima line up voluta da Claudio Castiglioni prima della sua prematura morte. 
 
Tra i costruttori provenienti dall’estero, i più attesi sono come sempre i nipponici: Honda, Yamaha, Kawasaki e Suzuki hanno dovuto fare i conti con il terribile terremoto che ha sconvolto il Giappone ma, nonostante tutte le difficoltà del caso, sono ripartiti e si presentano a Milano per ribadire la forza delle due ruote made in Japan
 
Da non dimenticare neppure Harley Davidson, presente con la sua gamma di modelli per il 2012, Triumph con le sue fantastiche novità e molti altri attori del comparto, impegnati a preparare motociclette oppure caschi, abbigliamento, accessori e in generale tutto ciò che serve per poter mettersi in sella comodamente e in sicurezza
 
Il mondo del custom e quello della mobilità sostenibile saranno i protagonisti di due aree tematiche ad essi interamente dedicate (rispettivamente EICMA Custom e The Green Planet), con la presenza anche di costruttori piccoli ma capaci di interpretare al meglio le tendenze di questi due mondi. 
 
Per chi invece preferisce il rombo dei motori ci sarà Motolive, area dedicata agli eventi motociclisti sportivi, tra i quali spicca la penultima tappa dell’Eurosupercross (12 novembre) e le sempre spettacolari esibizioni dei freestyler
 
L’atmosfera sarà come sempre allegra e festosa nonostante i lutti sopracitati e soprattutto nonostante la morte di Marco Simoncelli, in conseguenza della quale si è deciso di annullare la consegna dei Caschi d’Oro che, per la prima volta nella storia del premio, era stata spostata da Bologna a Milano.

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