La Ducati e Marc Marquez ora dovranno fare i conti con una grande novità di casa Yamaha, con l’arrivo del campione del mondo che stravolge le prossime prove.
La Yamaha sta cercando di rialzare la testa dopo una serie di stagioni complicate e deludenti, con il colosso giapponese che nelle ultime gare ha dimostrato di poter lottare per il vertice. Quartararo ha ottenuto le ultime tre Pole position, un risultato straordinario, ma che non ha ancora portato alla vittoria finale.
Il francese è un campione del mondo nel 2021 e ha dimostrato di essere uno dei migliori piloti della propria generazione, ma ha bisogno di una moto vincente. La Yamaha sa che non basta solo avere delle grandi guide, ma queste possono essere di grande aiuto anche per la crescita del marchio.
Da quest’anno inoltre è finalmente arrivata anche la scuderia satellite tanto attesa, con la Pramac che ha lasciato la Ducati per passare alla Yamaha. Per il prossimo anno anche il Team satellite avrà modo di poter avere tra le mani un campione del mondo che sarà in grado di alzare il livello moto.
Toprak Razgatlioglu in Pramac: ora c’è la data dell’annuncio
Da tanti anni si aspettava con ansia il passaggio di Toprak Razgatlioglu in MotoGP, con il turco che ha vinto ben due volte il Mondiale della Superbike. Il primo successo arrivò proprio con la Yamaha, prima del vincente passaggio alla BMW, dove è diventato il primo di sempre a vincere con la casa tedesca.
Siamo di fronte a uno dei piloti che è in grado di spostare maggiormente gli equilibri in pista e non è un caso che la Yamaha lo abbia fortemente rivoluto con i Tre Diapason per il debutto in MotoGP. Ora c’è anche la data di quando avverrà l’annuncio ufficiale, con Ragztalioglu che tornerà un pilota Yamaha dalla gara del Mugello.
Il turco dunque è pronto per la tanto attesa prima prova in MotoGP già dal 2026, anche se il suo anno sarà il 2027, quando le moto abbatteranno la cilindrata. Con moto più simili a quelle della Superbike odierna, la Yamaha sembra aver trovato l’uomo giusto per poter tornare campione, o almeno in grado di poter lottare al vertice dopo anni davvero molto complessi, c’è da capire chi gli lascerà il posto tra Miller e Oliveira.
