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Wroom 2012, Ducati pronta alla sfida per Rossi e Preziosi

[galleria id=”2099″]Da Madonna di Campiglio arrivano le parole di Valentino Rossi e del progettista della Ducati Filippo Preziosi, presenti come di consueto ad Wroom 2012 organizzato da Ducati e Ferrari. Entrambi si dicono fiduciosi per il futuro ma con toni cauti e la consapevolezza che il divario con Honda e Yamaha è ancora molto grande. A monte di qualsiasi dichiarazione c’è il grande lavoro che la Ducati sta facendo per colmare il gap di un secondo e mezzo visto nella scorsa stagione di MotoGp.

Grande assente la moto in versione 2012. Assente perché non esistente, spiegano in Ducati, essendo ancora in fase di assemblaggio.
Così, per spiegare la situazione, arrivano le parole di Preziosi: ‘Abbiamo fatto un lavoro eccezionale. La nostra è una sfida molto impegnativa. Normalmente dal concept di una moto, alla realizzazione, servono due anni. Noi lo abbiamo fatto in sei mesi ‘.
L’ingegnere capo continua parlando di una moto che ‘ad un occhio inesperto risulterà uguale, in realtà è diversa radicalmente nel telaio, nel reggisella, nel forcellone, nel serbatoio e anche nel motore’ .
Una moto quindi creata con la furia e la passione di chi vuole vincere, di chi non si accontenta di stare nel mucchio e fare una bella gara ogni tanto. Grandi speranze teoriche, ma ancora nulla di concreto. Meglio perciò, prima di tirare conclusioni, aspettare i primi test di Sepang dal 31 gennaio al 2 febbraio.

Da Madonna di Campiglio arrivano anche le parole di Valentino Rossi, che lascia intuire la possibilità di un rinnovo in Ducati anche per il 2013 ma solamente se ‘ci saranno le condizioni per vincere’. La voglia di tornare sul gradino alto del podio è ancora tanta: ‘La fame è la stessa, quando guido bene sono ancora molto veloce. Sono ancora molto competitivo’.

Un Rossi fiducioso ma anche maturo e coi piedi per terra, realista e forse un pizzico disilluso quando dichiara: ‘Dire che potremo lottare per il mondiale è difficile. Dobbiamo essere realisti. Partiamo infatti da un distacco pesante nei confronti di Honda e Yamaha. Quindi il nostro primo obiettivo è quello di risolvere i problemi che hanno condizionato il nostro rendimento nel 2011. Detto questo non voglio chiamarmi fuori dalla lotta prima ancora di iniziare, magari la nuova Ducati GP12 sarà una moto miracolosa’. E a noi non resta che aspettare e incrociare le dita per la casa italiana.