Valentino Rossi, altro cataclisma: il cambio di rotta è definitivo

Le parole che menzionano Valentino Rossi come persona prossima al cambiamento hanno creato un terremoto nell’ambiente. Vediamo cos’è successo.

Dopo la sua lunga carriera in MotoGp, il campione italiano ha deciso di intraprendere una strada impervia, ma ricca di soddisfazioni. Ora, sembra essere molto ricercato nell’ambito in cui si è andato ad inserire e le dinamiche che stanno avvenendo fanno comprendere il perché di tanta ricerca. Su di lui ci sono gli occhi delle scuderie più importanti nel campionato mondiale, ma a lui spetterà la decisione finale.

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Valentino Rossi e il cambiamento (NextMoto)

Inoltre, un noto dirigente della MotoGp ha affermato che l’ex pilota, a breve, cambierà rotta definitivamente. Poi, però, è arrivata anche una risposta a queste parole, mentre si attendono le affermazioni da parte del diretto interessato. Di certo, la situazione sembra virare tutta verso un’unica direzione. Ancora, però, bisognerà attendere per poter capire al meglio come andrà a finire questa storia.

Valentino Rossi ancora in pista

L’ex pilota della Yamaha possiede il massimo record nel settore della MotoGp. Dopo di lui, nessuno è riuscito a fare meglio, anche se Marc Marquez è molto vicino alla stagione che potrebbe portarlo a conquistare il nono titolo per poter pareggiare i conti. Ormai, Valentino Rossi è lontano dalle pista da un paio d’anni, ma c’è una parte di lui che continua a gareggiare, mettendo in mostra tutto il talento dell’italiano, anche al di fuori delle piste.

Il suo nome, infatti, è rimasto nel settore, grazie al team da lui gestito, il VR46. Quest’ultima, però, è solamente una satellite della Ducati, visto che monta diversi assemblaggi di quest’ultima casa motociclistica. Ma c’è da fare attenzione, dato che dietro all’angolo ci sono delle offerte alla quale Rossi difficilmente riuscirà a dire di no.

Il cambiamento è nell’aria

Sono diversi i team satellite nel mondo della MotoGp e gli intrecci che essi causeranno, potrebbero portare la VR46 a cambiare casacca. In effetti, la Ducati possiede, oltre alle prime e due moto ufficiali, altri e quattro veicoli in pista, grazie alle scuderie satellite.

Questa è una fortuna sia in termini di entrate economiche, sia per quanto riguarda la possibilità di provare alcuni assemblaggi prima di montarli nelle due motociclette principali. La casa di Borgo Panigale ha deciso di affiliarsi alla Honda e all’Aprilia, anche, creando intorno a sé il vuoto, colmato solamente dalla Yamaha. Quest’ultima scuderia non possiede delle moto satellite nel 2023, ma ne vorrebbe altrettante nella stagione successiva.

Rossi, Lorenzo e Jarvis 2222023 NextMoto
Moto Gp Rossi e la Yamaha (NextMoto)

A tal proposito, ha parlato il Presidente della FMI, Jorge Viegas, affermando che la scelta della Yamaha versa nella direzione della VR46: “Nel 2024 il team di Valentino andrà alla Yamaha”. Un’affermazione frenata, poi, dalle parole del dirigente della Yamaha Jarvis, dato che ha affermato chiaramente: “Ognuno dovrebbe parlare di ciò che gli compete”, lanciando una frecciata a Viegas. “Per noi sarà importante riportare una scuderia satellite e cambieremo il pacchetto che offriremo ad essa”, ha poi concluso.

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