Se hai l’ISEE basso lo Stato ti compra la nuova auto, ecco come fare per ottenere il bonus e quali sono i requisiti.
Negli scorsi anni, lo stato italiano ha messo a disposizione degli automobilisti numerosi bonus per l’acquisto di una nuova automobile, che hanno avuto un ruolo fondamentale sia nel sostenere l’industria in un momento difficile dal punto di vista dei numeri, sia nel dare una spinta alla transizione elettrica richiesta dall’Unione Europea. La sostenibilità è infatti oggi un tema da cui non si può prescindere, e avendo l’Italia un parco auto particolarmente vecchio, questi bonus hanno avuto anche il compito di spingere all’acquisto dei più sostenibili veicoli moderni sostituiendo quelli più vecchi ed inquinanti.
Negli ultimi mesi però le decisioni del governo sembravano andare verso la fine di questi incentivi, non senza polemiche da parte delle aziende e degli addetti ai lavori. Il governo sembrava più orientato verso maggiori aiuti diretti alle aziende, piuttosto che verso bonus rivolti ai potenziali clienti. Adesso però sembrerebbe essere arrivata una retromarcia almeno parziale: stanno infatti per arrivare nuovi incentivi rivolti agli automobilisti.
Il governo ha infatti annunciato 600 milioni destinati all’acquisto delle automobili elettriche. Questi fondi andranno spesi entro il 30 Giugno del 2026, si avrà dunque un anno di tempo. Presto dovrebbe arrivare l’ufficialità, ma intanto il bonus è stato confermato da Andrea Cardinali, direttore generale dell’UNRAE, intervenuto su La Gazzetta dello Sport.
Questi fondi, 597 milioni, dovevano originariamente essere destinati nel PNRR alla voce colonnine di ricarica per le auto elettriche, ma non essendo stati utilizzati dovrebbero essere dirottati verso bonus per l’acquisto di automobili. Lo sconto dovrebbe essere di 11.000 euro per chi ha un ISEE sotto i 30mila euro, mentre sarà di 9.000 euro per chi ha ISEE sotto i 40mila euro, a patto che vi sia rottamazione di un vecchio veicolo.
Cardinali fa notare comunque anche la grandezza della somma “la più ingente mai messa in Italia”, e che un anno non basti per esaurire i fondi entro la data stabilita del 2026. Non solo, il rischio è che il mercato rimanga bloccato in attesa di questi fondi. Di certo, però, sarà una grande spinta in avanti per la transizione elettrica, e per tutti coloro che intendono puntare su un veicolo elettrico e possono ora ottenere lo sconto.