Un po’ Yamaha R1, un po’ Ducati Panigale: la nuova supermoto cinese ha tutto per prendersi il mercato

Ricorda la Yamaha R1, con un po’ di Ducati Panigale: la nuova sportiva cinese promette di sorprendere chi cerca emozioni forti senza compromessi.

La scena delle sportive a quattro cilindri si fa sempre più competitiva e la protagonista di oggi arriva dalla Cina, pronta a sfidare i nomi più noti del settore. Dopo il debutto nel 2022 e un primo aggiornamento nel 2023, la nuova versione della 450RR si prepara a cambiare pelle ancora una volta per il 2025.

Supersportiva cinese
Un po’ Ducati, un po’ Yamaha, pura emozione (Kove) nextmoto.it

Il marchio ha deciso di puntare su un design rivisto e su piccoli ma mirati interventi tecnici, con l’obiettivo di guadagnare terreno in un segmento che non lascia spazio all’improvvisazione. Le immagini che circolano, provenienti dai documenti di omologazione, mostrano una moto che non ha paura di osare, ma che resta fedele alla propria identità di sportiva pura.

La Kove 450RR cambia faccia e attacca il mercato

L’ultima evoluzione della Kove 450RR si riconosce subito per il frontale, che mantiene i doppi fari e la presa d’aria centrale ma aggiunge un parafango con ali aerodinamiche inedite. I fianchi della carenatura sono stati ridisegnati: le nuove prese d’aria, più generose, suggeriscono una ricerca di efficienza e aggressività. Non cambiano invece serbatoio, sella e codino, che restano quelli già apprezzati nelle versioni precedenti.

Supersportiva cinese
Kove 450 RR attacca il mercato (Kove) nextmoto.it

Il cuore della moto rimane il quattro cilindri in linea da 443 cc, capace di erogare 70 cavalli a 13.000 giri e una coppia massima di 35 Nm a 9.000 giri. Questi valori la posizionano appena sotto la Kawasaki ZX-4RR più potente, ma la Kove punta su una curva di erogazione più sfruttabile ai bassi regimi. Il telaio in alluminio a traliccio contribuisce a contenere il peso a 170 kg a secco, un dato che promette agilità e reattività tra le curve.

La ciclistica vede all’anteriore una forcella a steli rovesciati da 41 mm, regolabile nell’idraulica, mentre dietro lavora un monoammortizzatore con serbatoio separato. L’impianto frenante è di livello: due dischi anteriori da 300 mm, serviti da pinze radiali a quattro pistoncini, garantiscono decelerazioni decise e modulabili.

Al momento, il destino europeo della nuova 450RR resta in sospeso. Il mercato delle sportive, pur non vivendo una stagione di numeri altissimi, mostra segnali di ripresa e la casa cinese potrebbe cogliere l’occasione per portare la sua proposta anche in Italia.

Tutto lascia pensare che EICMA 2025 sarà il palcoscenico ideale per scoprire se la supermoto ispirata alle regine giapponesi e italiane riuscirà davvero a conquistare gli appassionati del Vecchio Continente. Chi vivrà vedrà, e si emozionerà.

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