Truffa moto in Italia, così li hanno fregati: occhi aperti, i dettagli

Truffa da circa 10 milioni in Italia nel mondo delle moto. Massima attenzione richiesta. Ecco tutti i dettagli

La truffa andava avanti da tempo e non è detto che non venga riproposta e per questo bisogna fare molta attenzione a come ci si comporta, ma ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) ora si congratula con le Fiamme Gialle della Tenenza di Porto Recanati per aver completato un’operazione che ha poi portato alla denuncia di tre persone coinvolte. Le indagini per questa operazione le ha coordinate la Procura della Repubblica di Ancona. Un grandissimo successo anche e soprattutto per la lotta all’evasione fiscale. I tre individui, infatti, erano coinvolti in un vasto giro di commercializzazione illegale di motocross. L’indagine ha rivelato ricavi non dichiarati per oltre 10 milioni di euro e una frode IVA di oltre 5 milioni di euro.

Smascherata truffa da 10 milioni sul mercato motocross
Occhio alla maxi truffa da milioni di euro (ANSA) nextmoto.it

Ovviamente, purtroppo, non è la prima volta che in Italia si combatte contro attività illegali legate alla vendita di motociclette. Era successo nel 2021, quando anche la Compagnia della Guardia di Finanza di Olgiate Comasco aveva effettuato due arresti. L’attenzione per questo problema non cala. L’associazione ANCMA nasce anche per avere un ruolo attivo nella lotta a tutto ciò e per far luce sui casi che poi finiscono sotto indagine, denunciando le frodi.

Dopo quest’ultimo caso, il presidente di ANCMA, Paolo Magri, ha elogiato il lavoro fatto dai militari della Tenenza di Porto Recanati e ha riaffermato la determinazione dell’associazione nel continuare a monitorare da vicino la situazione e informare su vari illeciti legati all’acquisto di motociclette attraverso canali fraudolenti, ma non solo.

ANCMA e la truffa svelata

ANCMA collabora a stretto contatto con importanti case motociclistiche come Fantic, GASGAS, Honda RedMoto, Husqvarna Motorcycles, KTM, Kawasaki, Yamaha e TM Racing per informare ed educare gli appassionati a non acquistare moto coinvolte in frodi fiscali e in vendite illecite, quindi tramite canali di vendita fraudolenti, facendo presente quali sono rischi e conseguenze. Questa iniziativa, promossa da ANCMA, non mira solo a denunciare, ma anche a proteggere la rete di vendita ufficiale.

ANCMA si congratula per la truffa sventata
Paolo Magri, presidente ANCMA – (Foto ANSA) – nextmoto.it

Secondo ANCMA, il vasto sistema illegale che gira intorno a questi acquisti e porta all’evasione dell’IVA potrebbe coinvolgere almeno il 20% del mercato, che in Italia ha un valore di oltre 30 milioni di euro. Nonostante la tentazione di risparmiare soldi sia forte, alla fine è sempre meglio e giusto rivolgersi ai concessionari ufficiali. Sia per motivi di correttezza sia perché i servizi disponibili sono nettamente migliori e giustificano il prezzo, ma soprattutto per evitare problemi futuri.

Questa operazione è di grande importanza, perché la portata della somma truffata è davvero grande. 10 milioni è una cifra che fa la differenza nel mercato delle motocross. Per fortuna, anche il mondo delle motociclette e dei veicoli fuoristrada non sfugge all’attenzione delle autorità, che quando si tratta di prevenire l’evasione fiscale, comunque, fanno sempre particolare attenzione. ANCMA non può che essere soddisfatta per i risultati raggiunti e per il lavoro svolto. Ora resta da vedere cosa succederà in futuro.

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