Truffa al casello, ci stanno cascando tutti: fate attenzione, vi ingannano con il Telepass

Una mail che sembra arrivare da Telepas.  Sembra tutto vero, invece è una trappola. E ci stanno cadendo in tanti.

I truffatori sembrano avere una fantasia inesauribile, e purtroppo non tutti sono informati delle ultime tecniche. È il caso di una nuova truffa che sfrutta il nome Telepass e euesta volta il trucco non si consuma tra le corsie dell’autostrada, ma nella casella di posta elettronica.

Truffa al casello
Casello autostradale (foto ansa) – nextmoto.it

La scena è sempre la stessa: apri la mail, leggi il mittente, vedi il logo Telepass e pensi subito che sia una comunicazione ufficiale. Invece, dietro c’è tutt’altro. I truffatori hanno imparato a giocare con la fiducia che milioni di automobilisti ripongono nel marchio e per farlo usano nomi e colori familiari, puntano sull’abitudine e sulla fretta di chi, tra mille impegni, magari non controlla ogni dettaglio.

Il raggiro che sfrutta il nome Telepass

Il messaggio, manco a dirlo, è studiato nei minimi particolari per sembrare vero; si parla di un kit, di un’offerta limitata, di una scadenza imminente e tutto serve a convincerti che devi agire subito. Uno schema classico che si ripete spesso, come si ripete anche la richiesta: clicca su un link, inserisci i tuoi dati, completa la procedura.

Truffa al casello
Phisyng, un fenomeno sempre più diffuso- nextmoto.it

Ovviamente, e non c’è da aspettarsi nulla di diverso, il sito a cui si viene indirizzati non ha nulla a che fare con Telepass ma è una copia ben fatta. La buona notizia è che basta poco per accorgersi che qualcosa non torna.

Un dettaglio salta subito all’occhio: l’indirizzo email del mittente. Non è quello ufficiale. Spesso contiene errori, nomi strani o domini sospetti. Un altro indizio: il tono della comunicazione. Troppa urgenza, troppa pressione;  chi lavora davvero in Telepass non ti chiede mai di correre o di inserire dati personali in fretta.

Il phishing, questa la tecnica usata, non è una novità e consiste nel rubare informazioni sensibili sfruttando l’inganno. Qui il bersaglio sono gli automobilisti, soprattutto quelli meno esperti di internet e il rischio è molto concreto: chi cade nella trappola si ritrova con i dati personali nelle mani sbagliate. E recuperare la situazione non è mai semplice.

Cosa fare, allora? Prima di tutto, non farsi prendere dal panico: se ricevi una mail sospetta, controlla sempre l’indirizzo del mittente e diffida dei messaggi che ti chiedono di agire subito o che promettono offerte imperdibili. In caso di dubbi, meglio rivolgersi direttamente ai canali ufficiali Telepass. Non cliccare mai su link sospetti e non inserire dati personali se non sei sicuro della fonte.

Il fenomeno, purtroppo, è in crescita. I truffatori affinano le tecniche, cambiano i dettagli, ma il meccanismo resta lo stesso. Per questo è importante parlarne, condividere l’informazione e non abbassare mai la guardia. Anche chi si sente esperto può inciampare in una distrazione.

In sintesi, la nuova truffa del Telepass si muove silenziosa tra le mail degli automobilisti italiani. Un click sbagliato può bastare per finire nei guai. Occhi aperti, sempre.

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