Tra Ducati e KTM ora è guerra aperta: arrivano parole al veleno

Atmosfera sempre più tesa in MotoGP tra le due grandi regine attuali. La KTM ha lanciato delle accuse pesanti ai campioni del mondo della Ducati.

La casa di Borgo sta letteralmente facendo impazzire gli avversari. Dal 2020 la Ducati comanda la classifica costruttori, lasciando solo le briciole agli avversari. Se il primo riconoscimento costruttori di questa lunga striscia è arrivato, grazie a Dovizioso e Petrucci, in una stagione molto anomala, senza Marc Marquez in pista sulla Honda, i successivi 3 sono stati confermati con performance clamorose.

Tra Ducati e KTM ora è guerra aperta
Sfida KTM vs Ducati (Ansa) – nextmoto.it

La squadra italiana ha trovato in Pecco Bagnaia un condottiero che, complici i passi indietro di Honda e Yamaha, ha demolito la concorrenza targata Aprilia e KTM. Le aspettative sulla casa austriaca erano elevatissime ad inizio 2023. Con un investimento su una coppia esperta con Miller e Binder si attendavano dei netti passi in avanti in termini tecnici.

La Ducati, invece, non ha lasciato nemmeno un singolo successo ai due alfieri del team factory. Brad Binder è stato, piuttosto, costante in quanto ha vinto almeno due Sprint Race, una in Argentina e l’altra in Spagna. Sembrava partito con il piede giusto anche l’ex ducatista, Jack Miller, ma alla lunga sono emersi tutti i suoi limiti. La Desmosedici nella seconda parte di campionato è risultata imprendibile. Sono iniziati ad arrivare risultati altalenanti e non solo la KTM è rimasta indietro nel paragone tecnico con la Ducati ma ha visto festeggiare sul primo gradino del podio anche l’Aprilia.

Alla fine per 47 punti la casa austriaca ha preceduto la squadra di Noale, ma la differenza della vetta è risultata imbarazzante. La KTM ha chiuso a 373 punti, mentre la Ducati a 700. Quasi il doppio dei punti, grazie anche alla presenza in pista di 8 Desmosedici contro le 4 moto austriache. Se dal team GasGas non ci si poteva attendere miracoli, dal team factory ci si attendeva un balzo in avanti in termini di performance. La KTM è risultata agile nei tratti misti, ma il gap in termini di velocità di punta dalla Rossa è ancora enorme.

KTM, la bordata alla Ducati

La casa austriaca è convinta che il problema sia il mismatch tra il numero di Desmosedici in pista rispetto ai competitor. A Mattighofen hanno deciso di rispondere per le rime alla casa di Borgo Panigale. Pit Beirer, direttore di KTM Motorsport, in un’intervista rilasciata a Speedweek, ha sottolineato che la Ducati sta facendo da martire nel discorso delle concessioni.

KTM, la bordata alla Ducati
. La KTM ha lanciato delle accuse pesanti ai campioni del mondo (Ansa) – nextmoto.it

I Costruttori sono ora suddivisi in 4 diversi gruppi, a seconda dei loro risultati. E se si registrano dei punti, si possono ottenere più o meno concessioni in futuro durante la prossima annata in corso – ha annunciato Beirer – Noi siamo favorevoli sia per il bene del campionato, sia perché consente di aiutare il promotore, la Dorna. Ed è giusto consentire alle case giapponesi la chance di tornare competitive“.

La Ducati avrà meno test, motori e zero wild card. Come ha spiegato il manager della KTM, se in pista vi sono già 8 Ducati, non c’è bisogno di una nona moto in griglia. “Anche se la Ducati difficilmente avrà dei danni dalle nuove regole, ora si dipingono come dei martiri“, ha tuonato Beirer. La casa di Borgo Panigale ha fatto un ottimo lavoro, ma con un Marc Marquez in più tra le sue file, nel team Gresini, potrebbe ulteriormente monopolizzare il podio nel 2024 a discapito della concorrenza.

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