C’è aria di novità per gli appassionati Superbike: chi aspetta da tempo un ritorno importante ha una notizia super, attesissima
C’è una vera regina Superbike che da troppo è assente dall’asfalto, eppure ogni anno l’attenzione intorno a lei cresce. Non si dimentica, non cade nell’oblio ma resta sempre viva e sempre più attesa dagli appassionati, che ne sognano da troppo tempo il ritorno
Sì, negli ultimi anni, la GSX-R 1000 era sparita dai radar europei con l’arrivo dell’Euro 5 che l’aveva tolta dal mercato già nel 2020 e poi anche in Asia la sportiva di Hamamatsu aveva lasciato mestamente il posto. Restavano solo le eccezioni di Australia e Stati Uniti, dove circola ancora qualche esemplare ma in Europa, oggi, chi cerca una sportiva Suzuki è costretto a guardare altrove.
Voglia di superbike al vertice Suzuki
Certo, gli appassionati del genere trovano la GSX-8R, bicilindrica, mentre la Hayabusa resta un oggetto a sé, potente e fuori dagli schemi, e il quattro cilindri da un litro, che ha segnato la storia delle GSX-R, sopravvive ancora solo su Katana e GSX-S.

È. dura da ammettere ma non c’è nessuna vera “Gixxer” in listino ed è una situazione che pesa soprattutto per chi ha sempre visto nella GSX-R 1000 la sportiva per eccellenza, quella che ha saputo unire prestazioni e carattere senza compromessi.
La domanda circola da tempo tra appassionati e addetti ai lavori, e ci si chiede quanto potrà durare questa assenza, dato che il vuoto lasciato dalla GSX-R si sente e a dire il vero qualcosa si muove, e si muove con insistenza ad ascoltare le voci arrivano non solo dal Giappone ma anche dai paddock europei.
Toshihiro Suzuki, presidente della casa, lo aveva detto senza troppi giri di parole, spiegando che l’eredità delle supersportive è parte della storia Suzuki e che portare nuove moto sul mercato, rispettando le regole e puntando anche alla neutralità carbonica, resta una priorità.
L’idea di Suzuki è che le corse contano, certo, ma il vero obiettivo è tornare a offrire ai clienti una sportiva vera, capace di rispettare le nuove normative senza perdere l’anima, un messaggio chiaro che lascia intendere come qualcosa di concreto sia già in cantiere e che Eicma potrebbe essere il palcoscenico scelto per il ritorno.
Le indiscrezioni parlano di una GSX-R 1000 con quattro cilindri in linea, fedele alla tradizione Suzuki ma con una meccanica aggiornata; si ipotizzano misure più superquadre per aumentare la capacità di salire di giri e potrebbe arrivare anche una distribuzione a geometria variabile, soluzione che permetterebbe di ottimizzare le prestazioni e rientrare nei limiti imposti dalle nuove regole, mentre l’aerodinamica dovrebbe essere curata come mai prima, segno che Suzuki vuole tornare protagonista anche nelle competizioni.
Il richiamo della pista resta forte, dato che la GSX-R 1000 R continua a dire la sua nel Mondiale Endurance, dove il team francese SERT ha appena chiuso la 24 Ore di Le Mans al sesto posto, un risultato che dimostra come la base tecnica sia ancora valida e competitiva. La torta, ora, manca solo della ciliegina.