A fine anno Andrea Iannone potrà tornare in sella ad una moto. Ecco quali sono le prospettive per il pilota italiano ex Ducati e Aprilia.
Andrea Iannone manca dal mondo delle due ruote dal 2019, ossia da quando un test antidoping lo trovò positivo. La successiva squalifica di 4 anni scadrà alla fine di quest’anno e quindi il pilota italiano si sta guardando intorno per capire quale potrebbero essere le sue prospettive di rientro nel 2024. 
Classe 1989 Iannone non è più giovanissimo, ma nemmeno tanto vecchio da non poter tornare a ben figurare in sella ad una moto. Negli scorsi giorni Iannone è stato avvistato prima in sella ad una Aprilia RSV4 e poi in sella ad una Ducati Panigale V4. Sono quindi nate alcune speculazioni circa un suo possibile rientro proprio con la Ducati. A fare chiarezza ci ha pensato il direttore sportivo Paolo Ciabatti, il quale a Sky Sport ha parlato della possibilità di un ritorno di Iannone in sella ad una moto di Borgo Panigale, riferendosi però alla Superbike.
“Con Andrea ho un rapporto che definirei davvero ottimo.” ha dichiarato Ciabatti. “Ma c’è da dire che è stato lontano molti anni. Si è sempre allenato, questo è vero, è sempre in forma, ma adesso le cose sono diverse, ci sono tanti piloti giovani. Vedremo, nella vita mai dire mai. Al momento però mi sembra una strada difficile”
Iannone, le prospettive di rientro: tra superbike e tester in MotoGP
Naturalmente le parole di Paolo Ciabatti sono da leggersi in ottica di team ufficiale. Iannone potrebbe quindi puntare a qualche team cliente. D’altronde, nonostante i 35 anni d’età che avrà nel 2024, Andrea Iannone è sempre un pilota che potrebbe far gola a qualche team. Si potrebbe però aprire un’altra prospettiva, non riguardante il mondiale Superbike, ma questa volta la MotoGP. 
Iannone infatti potrebbe anche decidere di tentare la strada del tester. In questo caso più che la Ducati potrebbe essere l’Aprilia a convincere Andrea Iannone ad accettare il ruolo di tester. Il pilota italiano avrebbe così l’opportunità di tornare a frequentare il paddock della MotoGP e, in prospettiva, anche pensare di rientrare come pilota ufficiale Superbike con la casa veneta.
