Motocicletta da corsa contro Porsche, la sfida è servita: ecco chi la spunta [VIDEO]

Una domanda vecchia come il mondo: sono più veloci le motociclette o le supercar? La risposta arriva con puntuale efficenza dopo una gara ripresa in un video tra una delle supercar ibride più potenti del mondo ed una motocicletta che ha più o meno le stesse prestazioni, almeno sulla carta.

Se avete guidato sia motociclette sportive che supercar almeno una volta, sapete di cosa stiamo parlando. Sfrecciare su quattro o due ruote è una sensazione molto diversa che però ha qualcosa in comune: in entrambi i casi, la velocità che potete raggiungere supera i 300 chilometri orari e questi due bolidi hanno spinto al massimo per stabilire chi fosse il più veloce.

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Una sfida accesissima (NextMoto)

Che domanda tosta…

Secondo voi, quale mezzo corre più velocemente tra una supercar ed una potente superbike? Teoricamente parlando, le prestazioni dei due veicoli sono molto simili, in genere, tra una Ferrari che tocca i 330 chilometri orari ed una motocicletta Ducati che raggiunge pressappoco la stessa velocità, è avvantaggiata la moto che è più agile e riesce a superare gli ostacoli in modo più semplice rispetto alla grossa vettura.

Il discorso potrebbe essere diverso se i due veicoli in questione si fronteggiassero in campo aperto, su una striscia d’asfalto completamente sgombra e libera da ostacoli dove contano solo la pura potenza e l’accelerazione. Qualcosa come un circuito per le drag race, quelle che si corrono su distanze brevi e che sentenziano senza margine di dubbio quale sia il mezzo più veloce.

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Servirà una motocicletta più veloce? (NextMoto)

Le condizioni di partenza

La sfida di oggi ripresa dai ragazzi di CarWow che sul canale YouTube da loro gestito contano oltre 7 milioni di iscritti è quanto di più eccitante si possa immaginare: gli YouTuber hanno scelto di contrapporre due veicoli che rappresentano il top della gamma ossia una Porsche 918, nota supercar ibrida capace di mettere insieme una potenza di oltre 800 cavalli grazie ad un motore termico che lavora assieme a quello elettrico situato sul retro. La vettura ha una top speed di 345 chilometri orari e scatta da 0 a 100 in soli 2,7 secondi. Dati da brivido ma la sfidante non è da meno.

Per compensare il fatto che molte superbike stradali siano sottoposte al Gentleman Agreement che ne limita teoricamente la velocità massima a “soli” 300 chilometri orari, gli YouTuber hanno scelto una motocicletta da competizione, la KTM RC16 del 2016 che di cavalli ne ha solo 256 ma in rapporto ad un peso di soli 157 chilogrammi. La sua velocità massima è di oltre 350 chilometri orari mentre non abbiamo informazioni sulla sua accelerazione. Per controllare un simile mostro, servirà un pilota molto speciale…

Risultato scontato?

La sfida si è tenuta su un circuito perfetto per l’occasione con una lunghezza di un quarto di miglio su cui le due potenti creazioni di Porsche e KTM hanno potuto dare sfogo a tutta la loro furia potentissima come farebbero in pista. Non ci sono ostacoli ne barriere o limiti, qui i due bolidi possono spingere al massimo anche se per guidare una motocicletta da MotoGP serve un pilota con una certa esperienza in merito…

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Una potente Porsche 918, tra le prime supercar Green del mondo (NextMoto)

A condurre la KTM troviamo Daniel Pedrosa, pilota professionista che si è prestato volentieri all’esperimento per condurre la potente motocicletta sportiva con la livrea RedBull che corse in occasione del campionato mondiale del 2016. Pronti, partenza, via, nel video vediamo il risultato e se non volete spoilerarvelo, saltate il prossimo paragrafo!

Alla fine è la motocicletta a trionfare, nonostante abbia circa un quarto dei cavalli rispetto alla supercar, facilitata dal suo peso molto più contenuto. La due ruote ha impiegato meno di dieci secondi per completare l’impresa mentre la Porsche è arrivata poco dopo con colpevole ritardo! Niente da fare, sembra che in condizioni di parità assoluta, una supercar non possa comunque tenere testa ad una superbike come questa. Il video comunque è tutto da vedere.

 

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