Nel finale della
seconda sessione di prove cronometrate del
GP della Repubblica Ceca,
Michel Fabrizio stacca il primo tempo assoluto con un crono di 1:58:695, precedendo di poco
Max Biaggi, unico altro pilota a scendere sotto il muro del 1:59 nonostante una prima parte della sessione in cui il romano accusava problemi di trazione e di aderenza.
Al terzo posto si piazza il secondo pilota ufficiale
Ducati,
Noriyuki Haga,
che mantiene il tempo fatto segnare ieri nella prima sessione delle qualifiche.
Luca Scassa e
Lorenzo Lanzi sono rispettivamente quarto e quinto con le Ducati dei rispettivi team privati, seguiti da
Cal Crutchlow, sesto con il crono fatto segnare nella sessione di venerdì.
Ruben Xaus, unico portacolori di
BMW dato che i medici non hanno dato il via libera a
Troy Corser dopo il brutto incidente di venerdì, conquista la settima piazza davanti a
Jakub Smrz e a
Jonathan Rea, la cui
Honda CBR sembra giunta ormai ai suoi limiti strutturali con il pilota costretto a fare davvero dei miracoli.
James Toseland e
Carlos Checa non riescono ad essere incisivi come vorrebbero e si devono accontentare del decimo ed undicesimo posto.
Leon Haslam, principale rivale di Biaggi per il
mondiale, è solo tredicesimo in una pista che non si adatta al suo stile di guida e
con un team non supportato adeguatamente dalla Suzuki.
Da segnalare la radicale diminuzione dei tempi rispetto all’anno scorso, dovuta principalmente al netto miglioramento delle gomme
Pirelli, ma anche alle temperature della pista ceca, che permettono ai
pneumatici di lavorare in condizioni davvero ideali.