Stoner smentisce Dall’Igna: la rivelazione che cambia tutto

Casey Stoner ha rilasciato una dichiarazione molto curiosa che ha smentito Gigi Dall’Igna della Ducati

Una delle superstar della MotoGP che mancano tanto ai fan è senza dubbio Casey Stoner, l’asso australiano che ha vinto per due volte il titolo mondiale. Il nativo di Southport era uno di quei talenti puri, il classico personaggio che avrebbe potuto portare a casa molti più titoli di quanti in realtà ne ha ottenuti.

Casey Stoner contro la MotoGP attuale
Casey Stoner ha le idee piuttosto chiare (Ansa) – Nextmoto.it

Casey non è arrivato in MotoGP come un predestinato visto che, nelle classi minori, non aveva vinto nulla. Il suo capolavoro fu il titolo mondiale vinto nel 2007 con la Ducati, in una stagione dominata e conclusa con largo anticipo rispetto all’ultima gara di Valencia.

Stoner è stato il primo a far grande la Ducati per poi ripetersi, quattro anni dopo, con la Honda. Purtroppo, nel 2012 ha deciso di appendere il casco al chiodo, a seguito delle sue condizioni di salute che lo hanno portato ad arrendersi. Per chi non lo ricorda, l’australiano è tornato in sella nel 2016 per alcuni test sulla Ducati che, in quel periodo, stava iniziando ad uscire dalla crisi tecnica grazie al lavoro di Luigi Dall’Igna e del suo staff tecnico.

Quello era il periodo nel quale si è iniziato ad usare molto l’aerodinamica, con le ali che iniziarono a comparire sulle moto. La casa di Borgo Panigale, per merito del geniale ingegnere veneto, fece scuola in tal senso, e ci fu anche una vera e propria battaglia sui regolamenti per questa innovazione. Esse vennero anche bandite, per poi essere riammesse e copiate da tutti i competitor.

Stoner, cosa ha detto sul test sulla Ducati

Casey Stoner non si vede molto nell’ambiente MotoGP, ma quando decide di esprimere un suo parere, non lo fa mai in maniera banale. Recentemente è stato tra i protagonisti del Goodwood Festival of Speed, evento nel quale è tornato in sella alla Ducati del 2008, quella con il #1 stampato sul cupolino dopo la vittoria del mondiale.

L’australiano ha demolito la MotoGP attuale, attaccando il dominio dell’aerodinamica, ma anche molti altri aspetti. Casey era abituato a guidare in modo aggressivo la sua Ducati che non aveva troppi aiuti dal punto di vista elettronico. Secondo lui la MotoGP sta ora diventando come la F1, con pochi duelli in pista.

Casey Stoner contro la MotoGP attuale
Casey Stoner in sella alla Ducati (Ansa) – Nextmoto.it

Intervistato da “Speedweek.com“, Stoner è tornato sul test che fece con la Ducati nel 2016, ed ha ammesso di aver provato la moto sia con le alette che con la configurazione priva di questa innovazione. Il risultato, di cui l’australiano ha parlato, va in controtendenza con quanto diceva Luigi Dall’Igna, il quale affermava che la moto non era competitiva senza di esse.

Eloquente il commento di Casey: “Quella volta, feci una richiesta per provare tutti e due i tipi di telaio, sia con le ali che senza. La moto andava solo un decimo più lenta senza le ali, senza adeguare le nuove impostazioni alle geometrie. Si può tenere la ruota a terra anche senza carico aerodinamico, oggi i piloti non usano più la frizione perché interferisce con l’elettronica. Tante cose devono cambiare“.

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