Stoner fa tremare la MotoGP: la sua preoccupazione è un vero allarme

Casey Stoner è uno dei più grandi piloti di sempre nella storia della MotoGP e l’australiano ha lanciato una bomba che spaventa i tifosi.

Prima del 2022, la Ducati aveva avuto solo in Casey Stoner nel 2007 l’unico titolo Mondiale vinto in MotoGP. Un anno davvero memorabile che aveva permesso così all’oceanico di entrare per sempre nel mito delle due ruote.

Casey Stoner fa tremare la MotoGP
Casey Stoner, la notizia è un vero allarma (ANSA – NextMoto)

Il successo gli aveva dato così l’opportunità anche di poter passare in seguito alla Honda e vincere anche il secondo Mondiale nel 2011, ma nel 2012 giunse la clamorosa notizia del ritiro dalle corse. Si trattò di un fulmine a ciel sereno per tutti gli appassionati, soprattutto perché l’australiano era considerato ancora nel fiore degli anni.

Anni dopo spiegò a tutti il perché di quella drammatica decisione che era derivata dal fatto che soffriva di un forte ansia e depressione. Nel tempo ha raccontato come per lui le peggiori sensazioni erano vissute quando vinceva, in quanto la sua mente a quel punto lo portava a credere che tutti quanti avrebbe voluto ancora di più da lui.

Ci sono voluti tanti anni di terapia per riuscire a convivere con questa condizione, alla fine Stoner ha avuto modo di far passi da gigante e di questo se ne rallegrano tutti i suoi tifosi. Negli ultimi tempi sta facendo parlare di sé anche per le sue opinioni riguardo alla MotoGP odierna e di sicuro non è mai banale nelle sue affermazioni.

Stoner preoccupa tutti:” Yamaha e Honda possono fare come la Suzuki”

Purtroppo quello che ormai sta circolando da tempo e che in un primo momento sembrava solo una voce di poco conto, ora sta diventando sempre più insistente. Ne ha parlato lo stesso Casey Stoner su Speedweek.com, e la sua opinione a riguardo non è di certo banale.

Honda e Yamaha possono lasciare la MotoGP
Honda e Yamaha, la preoccupazione di Stoner (ANSA – NextMoto)

” In passato si era deciso di vietare qualsiasi aiuto da un punto di vista aerodinamico, ma nell’ultimo periodo tutti è cambiato. Questo ha fatto sì che la Suzuki si ritirasse dalle corse e ho paura che potrebbe diventare una strada percorribile anche per Yamaha e Honda.Stoner dunque non è per nulla certo che i colossi giapponesi possano rimanere in MotoGP in futuro.

L’australiano non è per nulla contento di come stia andando il mondo delle corse, infatti ritiene che al momento le moto sia della F1 con due ruote. Un cambiamento che non piace per nulla al due volte campione della MotoGP e che a quanto pare spaventa e non poco anche il Giappone.

Si tratta di una situazione davvero assurda, perché non dovrebbe nemmeno essere presa in considerazione una MotoGP senza case giapponesi. Dal 1975 a oggi sono la Ducati nel 2007 e nel 2022 ha fatto sì che venisse rotto il dominio di Honda, Yamaha e Suzuki, le uniche moto capaci di vincere un Mondiale.

Non avere più il Giappone dunque sarebbe catastrofico per la MotoGP, anche perché è innegabile che i già flebili sponsor diventerebbero ancora di meno, allargando ancora di più il distacco con la F1. C’è bisogno di grossi cambiamenti per poter salvare la competizione e fare in modo che Yamaha e Honda non mollino il Mondiale.

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